Fiamme sul bus, Cotral accusa il conducente: nessun problema di manutenzione
Due squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per domare l'incendio. Aurigemma: "Dichiarazioni dell'azienda vergognose"
Un bus Cotral, fortunatamente senza passeggeri a bordo, è andato a fuoco mentre si trovava nei pressi del casello autostradale di Castel Madama, in via Empolitana. L'azienda dei trasporti pubblici regionale ha prontamente emesso una nota per specificare che l'incendio non ha niente a che vedere con la manutenzione dei mezzi e che la colpa è del conducente.
Cotral avrebbe infatti constatato che l’organizzazione della manutenzione del mezzo ha funzionato nella maniera corretta. A loro dire, sarebbe stato il conducente, uscito illeso dalle fiamme, ad aver di propria iniziativa deciso di far ripartire il bus dopo che, eseguita una manutenzione sul mezzo da parte degli operai Cotral, gli era stato negato di effettuare la corsa. L'azienda, nella nota, ha poi lanciato un monito a coloro che rivestono ruoli di responsabilità sindacale o istituzionale perché verifichino sempre la dinamica dei fatti prima di attribuire responsabilità.
La corsa proveniente da Genazzano è arrivata a Ponte Mammolo alle ore 6:10 e sarebbe dovuta ripartire alle ore 6:55. Nella ricostruzione dell’incidente, secondo Cotral gli operai della manutenzione hanno effettuato un’ispezione sul mezzo rilevando che aveva lavorato con il motore “in protezione”, indice di un problema al veicolo. Conseguentemente hanno registrato l’intervento e hanno comunicato all’autista che il bus non era idoneo ad effettuare la corsa successiva.
Scaricabarile sull'autista
Il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma si dice allibito della nota rilasciata dall’azienda e attacca: ”La più vergognosa delle dichiarazioni che un responsabile di un’azienda può fare: dare la colpa all'ultimo anello della catena, l’autista. Invece, dovrebbe ringraziare gli autisti poiché sono coloro che tutti i santi giorni, grazie alla loro capacità e professionalità, riescono a sopperire a scelte inadeguate, che penalizzano oltremodo i pendolari e gli stessi operatori. Noi ci permettiamo di segnalare l’incapacità del management aziendale di Cotral, oramai conosciuto non solo dai pendolari della nostra regione, ma anche portato come esempio in negativo al di fuori del nostro territorio: corse saltate, tagli sulle prestazioni autobus che prendono fuoco, nuovi bus extraurbani di 12 metri non attrezzati per favorire l’accesso delle persone con disabilità, sindaci che chiedono l’intervento del prefetto, carabinieri chiamati ad intervenire per erogazione del servizio. E la presidente Colaceci cosa fa?”.