Roma
Fiere e congressi, un business da 160 miliardi. A Roma la convention mondiale
Manager e presidenti delle più grandi fiere in arrivo a Roma. Un business da 167 miliardi di euro
Non solo turismo culturale, Roma diventa la regina di fiere e congressi internazionali. Manager e presidenti delle più importanti fiere in arrivo nella Capitale, un business potenziale da 167 miliardi di euro.
Centotrenta stakeholder, pronti a testare le potenzialità di una Roma sempre più proiettata nel settore dei congressi. Il gotha della meeting industry internazionale è atteso dal 4 al 6 febbraio 2020 al Global Ceo Summit Congress Ufi, che dopo Londra, Monaca, Barcellona e Cannes sbarca alla Fiera di Roma. Dopo il traino e il successo della Nuvola dell'Eur, un'altra vittoria per il settore dei congressi, che porta la firma anche del Bureau Roma e Lazio: “Durante la scorsa edizione a Londra abbiamo cercato di attrarre questo importante evento: hanno effettuato tre site visit prima di decidere definitivamente, e oggi a Francoforte abbiamo la risposta definitiva, risultato, come sempre, di un lavoro di squadra", ha dichiarato dichiara Pietro Piccinetti, amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma.
"Quello che ha funzionato, come sempre, è il sistema: Fiera Roma conosceva i decision maker, Convention Bureau Roma e Lazio ha assistito gli operatori del territorio per dare risposte puntuali agli organizzatori di eventi”, ha aggiunto Onorio Rebecchini, presidente di Convention Bureau Roma e Lazio. “Roma e il Lazio - prosegue il presidente CBReL - si presenteranno al meglio delle loro possibilità, per raccontare come si possono realizzare gli eventi più diversi. Adesso sta a Roma sfruttare in profondità l’opportunità che ci è concessa da questi manager che, assieme, rappresentano un impatto economico sul Pil mondiale di oltre 167 miliardi di euro”. Tre giorni in cui a ognuno di questi importanti amministratori delegati e presidenti saranno offerte esperienze diverse, per scoprire cosa Roma ha da offrire e da raccontare in più.
Un'occasione importante per rilanciare l'immagine di Roma, che secondo Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma, non gode di un grande momento a livello internazionale: "È un bel segnale, ora si riescono a prendere questi eventi che magari una volta erano impensabili - dichiara Roscioli - Ne benefici soprattutto l'immagine della città all'esterno nell'ospitare un congresso così importante".