Roma
Filippini malati per il gioco d'azzardo: piazza Manila diventa un casinò
Sui tavolini della piazza trovati contanti e diversi mazzi di carte francesi utilizzati per dar vita ad uno strano gioco di carte, un mix di poker e mahjong
Filippini malati per il gioco d'azzardo, piazza Manila trasformata in un casinò a cielo aperto: sui tavolini della piazza trovati contanti e diversi mazzi di carte francesi utilizzati per dar vita ad uno strano gioco di carte, un mix di poker e mahjong. Sette gli asiatici denunciati.
Mercoledì scorso, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo, in piazzale Manila, luogo di ritrovo abituale di cittadini originari della Repubblica delle Filippine, sono stati denunciati 7 stranieri per l'esercizio illecito del gioco d’azzardo.
L’attività di polizia, coordinata dagli agenti del commissariato, in abiti civili, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, ha consentito di individuare, in quell’area, 2 gruppi di persone suddivise distintamente attorno a 2 tavolini da gioco occasionali. L’accurata osservazione dei loro movimenti, ha permesso inoltre di determinare quali soggetti stessero tenendo il banco.
I partecipanti al gioco d’azzardo, alla vista dei poliziotti, hanno repentinamente inserito alcune banconote all’interno delle rispettive borse e portafogli, cercando successivamente di dileguarsi. Il loro tentativo di fuga è stato vanificato dalla tempestiva capacità d’intervento della Polizia di Stato che ha permesso di intercettarli e controllarli.
Sui tavolini da gioco presenti all’interno della piazza è stato rinvenuto denaro contante e diversi mazzi di carte francesi utilizzati per dar vita al gioco di carte denominato “tong – it”, caratterizzato da regole molto simili a quelle del “mahjong” e del “poker”, diffusosi nella Repubblica delle Filippine all’inizio degli anni ’90.
La prosecuzione dell’attività investigativa ha consentito l’identificazione dei cittadini di origine filippina ed il sequestro di un’ingente somma di denaro rinvenuta durante la perquisizione, in parte occultata all’interno degli indumenti indossati dai partecipanti al gioco d’azzardo.