Roma
"Finita la spending il ritorno alla qualità". Ecco la Germania che scommette sull'Italia
di Claudio Roma
E' un pezzo di Germania che ha deciso di lavorare in Italia, aprendo una sede e misurandosi con i competitor. Tanto per capirci, l'azienda che governa ha tra i clienti il Comune di Roma, Trenitalia, il ministero della Difesa, la Nokia. l'Eni e persino l'Expo. Tra gare al ribasso e crisi economica, Auletta è convinto che la fase della spending cederà il passo al ritorno dei servizi di qualità.
Partiamo da lei, com’è arrivato alla guida di questa impresa?
"Faccio parte del Gruppo Dussmann da 14 anni. Dopo la laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria Industriale, il Master in Business and Administration e l’Executive MBA presso la SDA Bocconi ho lavorato per 11 anni in IBM Italia fino a diventare Direttore della Pianificazione Finanziaria. La mia carriera è proseguita in altre imprese tra cui la svedese ALFA LAVAL S.p.A., leader globale in tecnologie chiave nei processi industriali. Nel 2002 sono approdato in Dussmann Service Italia, impresa che opera da oltre 40 anni nel settore del facility management, in particolar modo nei servizi di mensa, pulizia e sanificazione in ospedali e scuole.
Lo scorso anno sono diventato Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo e mi occupo delle Operazioni della multinazionale nell'Europa dell'Est, nel Medio Oriente e in Asia, mantenendo la guida di Dussmann Service Italia".
Chi meglio di lei può raccontarci la situazione del mercato in Italia?
"Dopo tre anni consecutivi in cui la parola d’ordine è stata “Spending Review” ci auguriamo che finalmente si cominci a parlare nuovamente di Qualità. Nel frattempo le nuove normative spingono verso una concentrazione della domanda presso centrali di acquisto che obbligheranno gli operatori del mercato a ricercare nuove formule per coniugare efficienza e soddisfazione degli utenti".
Come si pone Dussmann sul mercato? Quali sono i suoi clienti?
"Dussmann Service è partita dalle conoscenze acquisite in ambito sanitario per applicarle nei diversi segmenti di mercato e ha aggiunto alle sue capacità organizzative e gestionali, capacità progettuali e di integrazione di servizi tali da poter garantire un servizio con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Oggi ci presentiamo con un’offerta mirata alla gestione di un’ampia gamma di servizi di Facility Management e siamo leader sia nel settore pubblico che in quello privato. Orientiamo le nostre risorse umane e tecnologiche verso obiettivi di ricerca e sviluppo di nuove metodologie e operiamo su tutto il territorio nazionale avvalendoci di una capillare struttura organizzativa che conta in Italia oltre 14.000 dipendenti, 5 filiali e un fatturato che nel 2014 ha superato i 370 milioni di euro. Tra i nostri clienti più importanti ci sono: l’Ospedale Molinette di Torino, Trenitalia, il Ministero della Difesa, il Comune di Roma, Nokia, Expo ed ENI".
Nello sviluppo dell’impresa in questa fase di cambiamenti continui, quali sono stati e dove si sono concentrati gli sforzi principali? Quali risultati hanno portato? Vi sono degli obiettivi raggiunti per i quali va fiero?
"Il segreto del successo di Dussmann sta nella precisione tedesca, nella creatività italiana e nella competenza dei propri collaboratori, uniti da un percorso costante di formazione, aggiornamento e specializzazione, che ci permettono di essere dal 1969 un’azienda all’avanguardia. Siamo fortemente orientati alle tematiche sociali ed ambientali ed abbiamo ottenuto la certificazione SA 8000. Negli anni abbiamo raggiunto traguardi importanti di cui andare fieri come l’ultimo progetto sviluppato nell’ Ospedale di Conegliano (TV), struttura che si candida a diventare il primo modello di riferimento “green” nella pulizia degli ospedali italiani con una consistente riduzione dell’impatto ambientale. Un altro fiore all’occhiello dell’azienda è il Centro di Cottura di Padova, dove il nostro personale qualificato produce più di 8500 pasti giornalieri a favore degli alunni delle scuole comunali.
Se dovesse tracciare oggi il futuro delle aziende di facility management, cosa vede all’orizzonte?
"Lo scenario economico è caratterizzato dal processo di globalizzazione che determina inevitabilmente un forte incremento della competitività tra le imprese. Il ruolo delle aziende di facility management sarà sempre più centrale e, per rispondere alla complessità del mercato, punteremo sull’efficienza dei nostri servizi sempre più performanti e mirati a soddisfare i bisogni dei nostri clienti e sulla capacità di attrarre e motivare le nostre risorse umane".
Quali sono i vostri obiettivi futuri e le prossime sfide?
"L'obiettivo della nostra società è quello di raggiungere la leadership diventando il punto di riferimento per gli ospedali, le scuole, la pubblica amministrazione e le aziende. Abbiamo intenzione di continuare a investire in nuovi settori di mercato, e di sviluppare nuovi servizi ed ottenere una sempre maggiore soddisfazione dei nostri clienti. Per Dussmann la strategia migliore per affrontare questo particolare periodo si può riassumere con una parola: Innovazione. Nello specifico, l'azienda ha già messo in campo e continuerà a sviluppare innovazioni di processo, innovazioni nelle attrezzature e nella logistica e innovazioni nelle attività di supporto. L'obiettivo è quello di rendere la società più efficiente senza ridurre la qualità del servizio e nel pieno rispetto delle norme e dell'ambiente.
Dussmann è un'azienda di respiro internazionale che in questo mercato anticipa la concorrenza e fa da apripista: nei prossimi anni mira a diventare una Innovation Company puntando sull'informatica integrata e le nuove tecnologie, su nuove sperimentazioni per la salvaguardia dell'ambiente e sulla collaborazione con università e centri di ricerca. Lavoreremo per fare in modo che la qualità dei servizi erogati rimanga un fattore premiante".