Roma

Fiorello si innamora nel Salento. La spiaggia è una catena

Buon sangue non mente. In casa Fiorello arriva una nuova mattatrice, Catena, sorella di Rosario e Beppe, con i quali condivide pienamente la straordinaria verve artistica. E se Rosario è un fuoriclasse dell’entertainment e Beppe un affermato attore, la femminuccia di casa si cimenta con grande successo in campo editoriale, dimostrando al tempo di saper padroneggiare la scena.
Per novanta minuti, mentre la Capitale era investita da un temporale dal sapore del tutto letterario, Catena Fiorello ha parlato a braccio della sua nuova fatica editoriale: “L’amore a due passi” (Giunti Editore), una storia d’amore fra due anziani sullo sfondo del Salento, delle sue suggestioni, dei suoi sapori e delle sue danze sfrenate, calde e sensuali.
La trama, ha raccontato l’autrice siciliana, è ispirata a una scena realmente avvenuta nel suo condominio durante un agosto caldissimo ed è stata sviluppata concedendo una nuova possibilità ai due “anziani” protagonisti, Orlando e Marilena.
Da anni Orlando Giglio, il temuto “Gendarme” del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come “la Brigantessa”. La segue nell’esiguo tragitto tra l’ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride degli ultimi decenni. Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l’invito di Orlando a partire per un’avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a “due vecchie carampane” come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall’entusiasmo di una giovinezza ritrovata? Catena Fiorello affonda la sua penna in un tradizione di scrittura che va dalla Sicilia alle favole orientali con esiti sorprendenti, dando vita una commedia frizzante e allegra.
Bette Davis parlando di “Che fine ha fatto Baby Jane” si disse sorpresa che qualcuno avesse voluto investire in un film con protagoniste lei e Joan Crawford, due “vecchie carampane” per l’appunto. Il film fu poi uno stratosferico successo. E il talento narrativo di Catena Fiorello lascia presagire lo stesso destino per il suo divertente e toccante libro.