Roma

Fiumicino da paura, estate finita per il Neri Village: chiusi bar e ristorante

Sospesa la licenza all'attività per 30 giorni: dal 10 maggio un susseguirsi di risse, feste non autorizzate e mancato rispetto delle norme anti Coronavirus

Fiumicino da paura, per il Neri Village il Coronavirus non esisteva più: feste non autorizzate, risse, personale senza mascherine e clienti ammassati nel ristorante con tavoli senza nessun distanziamento da Covid. Dopo mesi di avvisi di carabinieri e polizia, per lo stabilimento l'estate finisce qui: chiuso per 30 giorni.

Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Fiumicino e i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno infatti eseguito il provvedimento emesso dal Questore di Roma con cui è stata disposta la sospensione della licenza di pubblico esercizio di ristorazione e bar all'interno dello stabilimento balneare su Lungomare della Salute. Il provvedimento, è stato adottato a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini dopo il verificarsi di svariati e gravi episodi che hanno richiesto l'intervento delle Forze di Polizia, nel periodo che va dal maggio al luglio scorso.

In particolare, il 10 maggio scorso gli agenti del Corpo di Polizia Locale del Comune di Fiumicino, a seguito di numerose segnalazioni di cittadini, erano intervenuto al Neri Village per il mancato rispetto delle norme per il contenimento del Covid-19. Nella circostanza, gli agenti erano stati aggrediti con insulti e minacce nell'esercizio delle loro funzioni da uno dei soggetti presenti.

Il 14 maggio, a seguito di un altro controllo svolto da personale della Questura, erano state riscontrate alcune violazioni amministrative e la presenza nel locale,  di persone con precedenti di polizia.

E ancora il 29 maggio e l'11 giugno scorsi, durante la notte, i Carabinieri delle Stazioni di Fregene e Fiumicino, nell'ambito di controlli effettuati lo stabilimento per segnalazione di disturbo alla quiete pubblica, avevano constatato la presenza di persone gravate da precedenti di polizia.

Nuove risse ed aggressioni si sono verificate poi presso il locale negli ultimi giorni del mese di giugno dove, i Carabinieri di Fiumicino, erano intervenuti per sedare risse ed aggressioni scoppiate nella notte e per prestare soccorso alle persone coinvolte, alcune delle quali riportavano gravi lesioni. E ancora, nella nottata del 3 luglio, dai Carabinieri di Fregene sono intervenuti all'esterno del locale per sedare una rissa constatando la presenza di soggetti pregiudicati.

Il provvedimento cautelare è stato adottato anche sulla scorta del fatto che, nelle circostanze sopraindicate, non risulta essere stato richiesto, quanto meno in maniera tempestiva, l'intervento delle forze dell'ordine da parte del gestore del locale o di altri componenti il suo staff. Al contrario, in più occasioni l’uomo, è stato segnalato quale responsabile di atteggiamenti aggressivi e poco professionali.

Proprio per questi fatti, che hanno creato nella cittadinanza allarme sociale e che nel loro insieme hanno costituito una lesione dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, è stato emanato il provvedimento del Questore di Roma che ha imposto la sospensione dell'attività per 30 giorni.

 

Raggi-bis: partecipa al sondaggio di Affaritaliani.it e Termometropolitico.it