Fiumicino, la rivolta di taxi e Ncc contro Adr e Enac. Viaggiatori a piedi - Affaritaliani.it

Roma

Fiumicino, la rivolta di taxi e Ncc contro Adr e Enac. Viaggiatori a piedi

Sei ore di stop, dalle 8 alle 14, martedì 25 ottobre davanti il Leonardo da Vinci

Taxi e Ncc uniti per la prima volta: i “nemici” storici in rivolta contro Adr e Enac. Sei ore di stop, martedì 25 ottobre, dalle ore 8.00 alle 14.00, all'aeroporto Leonardo Da Vinci. Co i viaggiatori che rimarranno a piedi davanti gli arrivi T1, T2 e T3.

Il “fermo” è stato indetto dalle sigle sindacali Uritaxi Lazio, Unica Taxi Cgil, Anc Trasporto Persone, Federncc Confcommercioroma, Fai Confcommercio, Confartigianato Lazio, Atpl Claai, Cna Taxi, Uri, Fast Confsal, Uti per “denunciare il crescente fenomeno di procacciamento  di clienti da parte di alcune “figure” che senza alcun titolo procacciano e intermediano corse illegalmente, dietro compenso a favore di autisti che non hanno alcun diritto e titolo a stare in aeroporto a discapito della categoria Taxi e Ncc di Roma e Fiumicino”, si legge nel comunicato congiunto.

Al grido di “batta con l'inerzia di Adr e Enac”, le due categorie ddenunciano il “mancato rispetto della legge regionale Lazio 58/93 art. 5 bis del 31 dicembre 2015 da parte della società ADR, che prevede per gli operatori del trasporto pubblico non di linea (Taxi e Ncc di Roma e Fiumicino), per poter garantire il servizio all’utenza presso l’Aeroporto, la possibilità di disporre di appositi spazi all’interno dell’aerostazione. Mentre i titolari di Ncc provenienti da altri comuni possono espletare il servizio per la propria clientela liberamente e senza alcun controllo”.

Secondo i taxi e gli Ncc, questo “atteggiamento omissivo da parte di ADR” non consente di organizzare al meglio il servizio e rischia di far sparire dall’aeroporto di Fiumicino il servizio di Taxi e Ncc regolari a disposizione dell’utenza, che a tutt’oggi viene garantito solo grazie alle iniziative delle Associazioni di Categoria.

I lavoratori lamentano inoltre “la presenza del servizio dei Bus Gran Turismo di collegamento tra l’Aeroporto di Fiumicino e la città di Roma, che è stato da tempo dichiarato illegittimo dalla Sentenza n° 645/2012 del Consiglio di Stato e che continua invece ad operare indisturbato sottraendo lavoro agli operatori regolari”. E ribadiscono che “il servizio di Ncc, come stabilito dalla Sentenza n° 3304/2015 non è un servizio che si rivolge all’utenza in transito presso l’Aeroporto di Fiumicino, ma ad un’utenza specifica, che ha già precedentemente effettuato la prenotazione presso la sede del vettore, motivo per cui gli stalli oggi previsti sono esclusivamente per il carico e lo scarico della clientela, ed è quindi vietata la sosta”.