Fiumicino, una frana mette in croce Testa di Lepre: bloccata da una settimana

Uno smottamento e una frana di tufo hanno bloccato via di Tragliata, chiusa da una settimana intera. L'amministrazione comunale promette di riaprire il passaggio, ma i cittadini sono ancora isolati.

Ad un capo della via, un cartello avvisa che la strada è interrotta e non è percorribile, mentre dall'altro alcuni dissuasori del traffico vietano l'accesso. Segni di ruota d'auto suggeriscono invece che i cittadini hanno scelto di ignorare i divieti per riuscire a raggiungere via di Boccea senza allungare la strada di decine di chilometri.

A lanciare la polemica è Giovanna Onorati, consigliere d'opposizione al comune di Fiumicino, che si è recata sul posto per testimoniare la situazione attuale.

La promessa di un semaforo che consentisse la viabilità alternata non è stata mantenuta e ancora una volta i residenti della zona nord del comune sono stati abbandonati a loro stessi.

Testa di Lepre è la stessa località che insieme a Tragliatella e Tragliata continua ad avere problemi con fogne e acqua potabile, ma i disagi non terminano qui. In una zona quasi isolata dai mezzi pubblici, chi utilizza il proprio mezzo per spostarsi lo deve fare tenendo conto dei blocchi alla viabilità. Se le cause sono naturali, Onorati ricorda come una buona manutenzione delle strade potrebbe prevenire incidenti di questo tipo.

In una diretta Facebook, la consigliera ha mostrato nella mattina di lunedì la frana che ha determinato la chiusura della strada per ben 7 giorni. Sul lato destro della carreggiata, due massi di tufo sono caduti in mezzo all'erba alta che fa da cornice alla via. Non ci sono residui sulla strada, ma i vigili del fuoco l'hanno dichiarata inagibile fino alla prossima messa in sicurezza, che però tarda ad arrivare.

“È di collegamento tra la via di Boccea, via dell'Arrone e via Pasquini: è la via di transito che collega Testa di Lepre con Tragliata e Tragliatella – spiega Onorati – Il terreno sulla destra rispetto a via di Tragliata è di competenza del comune di Fiumicino, mentre quella a sinistra è del comune di Roma”.

Percorrendo la strada chiusa al traffico, si trovano piccole discariche a cielo aperto: mobili, spazzatura, sacchetti della spesa pieni di rifiuti di ogni genere abbandonati in  mezzo al verde che domina la zona. Sopra le teste dei passanti, poi, si annodano i cavi della corrente elettrica, che oltre ad attraversare la strada si perdono in mezzo ai rami più alti della vegetazione non potata.

“Era stata promessa la riapertura, invece ci troviamo alle prese con le situazioni fatiscenti che denunciamo da molto tempo. L'ultima volta che fu messa in sicurezza questa strada fu nel 2012 quando nevicò e l'amministrazione Canapini fece monitorare le piante. Da allora fino ad oggi, nulla più è stato fatto”, conclude Onorati.