Roma
Fondi da Renzi per Roma: "Una bufala". Emergenza trasporti: servono 100 milioni
"La notizia dei 500 milioni di euro che il Governo sarebbe pronto a stanziare per Roma è una bufala". E' il vicesidanco e parlamentare Pd, Marco Causi a negare le notizie apparse dopo l'ultimo consiglio dei ministri circa un decreto che contenga risorse aggiuntive per il Giubileo. Niente soldi freschi per la città quindi, e soprattutto nessun tesoro per salvare la città per un appuntamento ormai prossimo a meno di due mesi dall'apertura della Porta Santa in Vaticano.
"Non ho nessuna notizia dal Governo né su 500 milioni, né su mille, ne su tremila né su nulla - ha aggiunto il vicesindaco - L'unica cosa che so è che il Governo ha in testa l'intenzione di varare un decreto urgente per una serie di situazioni di emergenza, tra cui forse anche Roma: se ci sarà quel veicolo ovviamente io ho molte proposte da fare e vedremo di massimizzare il risultato".
LE PRIORITA' DEL CAMPIDOGLIO. Il vicesindaco ha tracciato le linee guida della giunta dimissionaria per gli ultimi 15 giorni dell'era Marino. In cantiere un nuovo spazio di patto di stabilità di 30 milioni "che non so bene se e come il Come potrà attivare - confida Causi - perché dipende se potranno essere spesi nel 2016". Il tema più urgente è la situazione del trasporto pubblico, tema su cui il vicesindaco non ha dubbi: "La cosa più urgente è mettere in campo un programma almeno biennale di manutenzione straordinaria sul tpl, su cui c'è una vera emergenza, finanziate con risorse fresche del Governo. Una primissima stima direbbe tra 70 e 100 milioni a seconda di quanti interventi ci mettiamo. C'è un fabbisogno manutentivo emergenziale e quindi penso che sia necessario attivare le politiche che si adottano in casi di emergenza, un fatto che prescinde dal Giubileo perché va fatto in due anni, ovviamente con interventi coerenti con l'Anno Santo. Un piano a medio termine che si basi su un disegno pluriennale della rete del trasporto pubblico, come il prolungamento della linea A, la Roma-Viterbo, la Roma-Lido e almeno 2-3 tram".
"Sul fondo di sviluppo e coesione il Governo ha deciso di non fare più una preallocazione a livello territoriale con i riparti regionali preventivi ma di finanziare i progetti migliori che vengono presentati dalle amministrazioni locali. Per questo non si deve assolutamente interrompere il lavoro di Comune e Regione nonostante la crisi politica del Campidoglio", ha aggiunto Causi.
"Nei prossimi 15 giorni farò tutto il possibile per lasciare alla gestione commissariale un dossier sul piano a medio termine per portare avanti il lavoro con la Regione e consegnare a Delrio un primo gruppo di ipotesi - ha concluso Causi- se siamo bravi, sul piano a medio termine portiamo a casa molto di più dei 500 milioni, anche 8-900.
Roma ha bisogno soprattutto di norme ordinamentali per la governance locale. Anche in previsione delle prossime elezioni voglio avvisare che qualsiasi persona voglia candidarsi a gestire il Comune di Roma deve aderire a un protocollo che mette tutti d'accordo per migliorare gli aspetti di governance del Comune, altrimenti non ce la farà mai nessuno". Così il vicesindaco di Roma, Marco Causi, a margine di una conferenza Cna nella sede della Camera di Commercio di Roma.
"Quindi io credo che se c'è un decreto del Governo che coinvolge anche Roma qualche norma ordinamentale andrà proposta e studiata", ha aggiunto Causi.