Fondi del Bambin Gesù per l'attico di Bertone: chiesti 3 anni per Profiti
Per l'ex tesoriere Massimo Spina chiesta l'assoluzione per insufficienza di prove
Condanna a tre anni di reclusione, interdizione a vita dai pubblici uffici e 5mila euro di multa per il reato di peculato. È questa la richiesta dell'ufficio del Promotore di Giustizia vaticano per Giuseppe Profiti, ex presidente della Fondazione Bambin Gesù.
L'accusa chiede per l'imputato una pena durissima per la “distrazione di fondi” per 422mila euro, destinata, “a fini completamente extraistituzionali”, ovvero alla ristrutturazione dell'appartamento del cardinale Tarciso Bertone. Per l'ex tesoriere Massimo Spina il Promotore ha invece chiesto "l'assoluzione per insufficienza di prove". Il processo contro Profiti e Spina ha fatto emergere "Una vicenda desolante, caratterizzata da opacità, silenzi, pessima gestione della cosa pubblica". Lo ha sottolineato il Promotore di Giustizia aggiunto Roberto Zanotti, parlando di "un quadro complessivo desolante". Un quadro che "non è oggetto specifico del processo" ma "non è esaltante".
L'udienza è stata aggiornata a sabato 14 ottobre. Durante la giornata verranno sentiti gli avvocati dei due imputati e le eventuali dichiarazioni spontanee degli stessi imputati. Dopo - è stato annunciato - si riunirà la Camera di Consiglio e a seguire ci sarà la lettura del dispositivo della sentenza.