Roma
Fori Imperiali: sfida a Sangiuliano. Caudo: “Il nostro progetto non si tocca”
Il leader di Roma Futura, Caudo, chiama i romani a raccolta per salvare il progetto dei Fori Imperiali. Il diktat sui marcipiedi
“Tutti ai Fori domenica 1° ottobre dalle 11 alle 14. I Fori imperiali non sono una strada, ma un paesaggio urbano storicamente stratificato”, è il claim lanciato dal leader di Roma Futura, Giovanni Caudo, contro i veti del ministro Sangiuliano che vorrebbe salvare la riduzione della strada e l'ampliamento dei marciapiedi.
Scrive Giovanni Caudo nei social: “Nei prossimi mesi andrà in attuazione il più importante progetto di sistemazione complessiva dell’area dai tempi del progetto Fori preparato dall’amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri con il contributo di Walter Tocci. Eppure, circolano tanti equivoci e “cattive” ricostruzioni giornalistiche che hanno alimentato prese di posizioni ideologiche”.
"Via dei Fori Imperiali non è una strada"
E spiega nel dettaglio: “Via dei Fori non è una strada, è un paesaggio urbano unico e integrato in tutte le sue stratificazioni. Il diktat del ministro Gennaro Sangiuliano sull’intoccabilità anche dei suoi marciapiedi è qualcosa che nega la stessa storicizzazione complessa che si è determinata con il tempo in quell’area e che ne costituisce il motivo di interesse riconosciuto in tutto il mondo”.
L'appello a tutti i romani
“Vi aspettiamo domenica 1° ottobre dalle 11 alle 14, ci trovate all’angolo tra Largo Corrado Ricci e via dei Fori Imperiali. Un incontro per raccontare gli interventi previsti e discutere di questo importante impegno che l’amministrazione ha preso con i romani e che è impegnata a rispettare”, conclude Caudo.