Roma

Fortino della droga difeso da un rottweiler: scoop del filmmaker Petruzzelli

Il nuovo racconto del filmmaker romano Marco Petruzzelli: un cucciolo di rottweiler strappato a chi lo avrebbe solo sfruttato

Un povero cagnolino, un cucciolo di rottweiler, messo a difesa di un fortino della droga. Il piccolo avrebbe dovuto trascorrere tutta la sua vita nella casa degli spacciatori, pronto ad aggredire chiunque potesse ostacolare le loro azioni criminali. I Carabinieri lo hanno scoperto e salvato. Questo è lo scoop del filmmaker romano Marco Petruzzelli.

Succede a Catania, in Sicilia, dove i Carabinieri di Catania insieme alle unità cinofile di Nicolosi hanno arrestato cinque persone, di cui 4 italiani tra i 18 e i 29 anni e un tunisino di 28 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari li hanno scoperti indagando su una piazza di spaccio situata in via Di Giacomo, nel quartiere San Cristoforo. Grazie alle attività di osservazioni, i Carabinieri hanno individuato i pusher che rifornivano la piazza di spaccio e seguendoli hanno scoperto l'abitazione che usavano come base.

La perquisizione

Per riuscire a introdursi nel fortino, protetto da telecamere di sorveglianza nascoste tra le piante che circondavano l'abitazione, c'è voluta l'astuzia di uno dei militari. Fingendosi un acquirente, l'uomo ha bussato alla pesante porta blindata. Quando i pusher gli hanno aperto, il Carabinieri ha tenuto aperta la porta, permettendo ai suoi colleghi di entrare e di bloccare i cinque sospettati.

 

In casa hanno i militari hanno trovato una busta contenente 30 grammi di marijuana, 0,23 grammi, 1035 euro in contanti, un bilancino di precisione, tre bilance elettroniche e una macchina per il confezionamento sottovuoto.

Per quattro dei cinque arrestati è scattata la misura cautelare del carcere. Solo il tunisino è stato denunciato, ma in stato di libertà.

Il cucciolo di rottweiler

Nella casa è stato trovato anche un cucciolo di rottweiler. I Carabinieri lo hanno chiamato affettuosamente Dante. Il piccolo era destinato a diventare un cane da guardia per gli spacciatori: avrebbe passato tutta la vita in quella casa, pronto ad aggredire chiunque potesse mettere a rischio i traffici illeciti dei suoi padroni.

Il cucciolo è stato lasciato alle cure del personale veterinario dell'Asp di Catania.