Roma
Forza Italia contro FdI, la mossa del cavallo: Regione Lazio “squilibrata, garantiamo solo continuità amministrativa”
Da Tajani a Lotito formalizzata la trattativa per il rimpasto della Giunta Rocca. Ma in ballo ci sono due sottosegretari di Governo
Regione Lazio, Francesco Rocca balla, traballa ma è solo una mossa del cavallo. Forza Italia, in onore alla migliore tradizione post democristiana, minaccia con una ventata d'aria fresca la coalizione di governo, aprendo formalmente quelle trattative che durano dalle elezioni Europee di giugno e che sono state sempre negate.
E così dopo aver tentato di stuzzicare il presidente Rocca, lunedì l'affondo ricorrendo agli scacchi e tentando di far uscire la presidenza dall'arroccamento. Ma chi pensa che la richiesta di rimpasto dei forzisti si limiti solo alla Regione Lazio, si sbaglia.
In ballo ci sono due sottosegretari
Visti i niet ricevuti da giugno ad oggi, i risultati elettorali e la crescita del partito con una serie di nuovi ingressi, il gotha forzista capitanato da Antonio Tajani ha alzato la posta: non solo un assessorato in più nel Lazio, ma anche un sottosegretario di Governo al posto del dimissionario Vittorio Sgarbi alla Cultura e forse anche un altro posto in seconda linea.
Scatta la mossa del cavallo. Ma quella di Camilleri o Renzi?
E qui parte la mossa del cavallo contro Rocca, che invece maschera un segnale a Meloni, forse inizio di una strategia destabilizzante nei confronti dello stesso Governo. D'altronde il comunicato di Forza Italia, post riunione del lunedì, parla “chiaro”: “È stato dato mandato al segretario regionale Fazzone e al capogruppo alla Pisana Giorgio Simeoni di condurre la trattativa con le altre forze di maggioranza in Regione Lazio per ripristinare l’equilibrio politico nella Giunta guidata dal presidente Francesco Rocca. “Forza Italia - si legge nella nota - in questa fase continuerà a garantire la continuità amministrativa”.
Salta il banco. Forse, ma anche no
Tradotto per chi non è avvezzo agli scacchi: “Potremmo dare l'assalto alla Rocca ma non lo facciamo, alziamo la voce ma non troppo, firmeremo tutti gli atti per la spesa corrente e nessuna legge nuova passerà. Forse, ma anche no”.
La schiarita di fine giornata
E, a fine giornata delle tensione, arriva la schiarita: sull'iter del collegato al Bilancio in fase di discussione,i capigruppo confermano “la piena operatività”. Tra questi c'è anche il forzista Giorgio Simeoni, al quale Tajani, Fazzone, Gasparri, Barelli, Lotito, Battistoni e Battilocchio hanno dato mandato di condurre le trattative per il rimpasto.
Se non è la mossa del cavallo degli scacchi è il romanzo di Camilleri del 2000. O forse ancora quello di Matteo Renzi sulla riforma della Scuola mai nata.