Roma
Forza Italia, dramma 5% a Roma. Bordoni: “Colpa della malattia di Berlusconi”
Il capogruppo di FI in Campidoglio analizza la batosta: dal 13,6 del 2014 al 5,57
Forza Italia a Roma è come un panda della politica: a rischio scomparsa. Il dato delle urne è drammatico: in appena 5 anni il partito di Silvio Berlusconi nella Capitale è passato da 13,46 per cento allo striminzito 5,57 percento.
Per Davide Bordoni, coordinatore romano e consigliere comunale, le cause sono due: “Intanto non si tratta solo di un dato romano ma di un dato complessivo a livello nazionale, poi se Berlusconi fosse riuscito a fare qualche giorno in più di campagna elettorale saremmo andati vicini all'asticella fissata al 9%. La seconda causa sono gli alleati che hanno remato contro: se la Meloni dice che il centrodestra è rappresentato da Lega e Fratelli d'Italia è un colpo basso che non t'aspetti”.
Bordoni, come si esce da questa crisi?
“Servono facce nuova a livello nazionale sennò siamo condannati all'indifferenza".
E Mara Carfagna?
"La vedo bene, è uno dei nostri elementi di punta ma come lei ci sono altre facce da giocare insieme a Berlusconi e Tajani. E poi serve il partito sul territorio. I parlamentari devono aprire sedi nei collegi in cui sono stati eletti”.
Alla luce del risultato elettorale, che futuro ha la Raggi?
“Con questi numeri e se non ci sono scossoni extra Campidoglio arriva a fine mandato e noi dobbiamo utilizzare questi due anni per offrire un'alternativa valida”.