Roma

Forza Italia: Giro chiede la tessera della Lega, non lascia Silvio Berlusconi

Sui fondi russi il senatore di FI Giro: "Io sto con Salvini. È un assalto rosso-comunista al leader della Lega per coprire lo scandalo del CSM”

Francesco Giro, il senatore di Forza Italia, fedelissimo di Silvio Berlusconi, chiede di iscriversi alla Lega di Matteo Salvini. E' una capriola carpiata con atterraggio in due partiti.

Già sottosegretario con Berlusconi e da sempre in prima fila col Cavalieri, Giro fa una strana giravolta, dichiarandosi fan del vicepremier e chiedendo la doppia tessera di partito. Quindi con la Lega ma senza lasciare Forza Italia. Un riposizionamento bizzarro che apre uno scenario inquietante sul futuro del partito all eprese porprio ora con la riorganizzazione congressuale e la minaccia di “uscita” di Giovanni Toti.

Per motivare il piede in due staffe, Giro scrive: “"Io sto con Salvini convintamente e insistentemente. È un assalto rosso-comunista al leader della Lega per coprire lo scandalo del CSM appena Salvini ha annunciato la sua volontà di una riforma radicale della giustizia. Evidentemente gli ambienti grillini e neocomunisti hanno reagito. Oggi comunque è per Salvini il flat tax day al Viminale e giustamente non si cura di questi fanatici giustizialisti grillo-comunisti. Per quanto mi riguarda ho intenzione di chiedere (e ne sto verificando la fattibilità statutaria) la doppia tessera Lega-FI". Così Francesco Giro, senatore di Forza Italia. Inoltre aggiunge parlando dello sgombero a Roma: "Primavalle? Arrestateli tutti! Da troppi anni Roma è ostaggio di bande criminali che gestiscono in maniera losca le occupazioni di interi immobili pubblici o privati. Stupisce che la Procura di Roma non abbia mosso un dito. Ma sono certo che ora si muoverà. Si è dato un eccezionale clamore all'inchiesta sulla cosiddetta Mafia Capitale - giudicata in modo controverso dagli stessi giudici di primo e di secondo grado (e ora attendiamo fiduciosi il giudice supremo della Cassazione) - ma poco si è fatto per contrastare questa vera mafia delle occupazioni che sfrutta situazioni di povertà e di disagio. Detto questo la Procura ora procederà finalmente con gli arresti e immagino indagherà se crede anche sul sistema, anch'esso opaco, delle assegnazioni degli alloggi comunali e di edilizia popolare e agevolata. Insomma farà il suo dovere anche per evitare una guerra urbana".