Forza Italia, rivoluzione. Tessere di partito a prezzi sociali e congressi
Ai coordinatori provinciali eletti dai congressi spetterà la composizione delle liste elettorali. Tutti gli sconti per il tesseramento. ESCLUSIVO
di Fabio Carosi
Forza Italia, tesseramento a 10 euro per tutti, quote “rosa” e via ai congressi provinciali per l'elezioni dei coordinatori ai quali spetterà la composizione delle liste elettorali.
Nel momento più basso dei sondaggi, il partito di Silvio Berlusconi si dà la scossa. Alle 18, il Comitato di presidenza del Partito, convocato dal vice, Antonio Tajani dovrà approvare le nuove linee guida, elaborate “nel corso delle riunioni della Commissione preparatrice per i congressi di Forza Italia del 13 e 26 settembre e del 4 ottobre”, scrive Antonio Tajani.
La rivoluzione forzista
Ma cosa cambia nell'organizzazione del partito? Intanto la revisione delle quote che prevede per i “volontari azzurri ordinari” la riduzione da 30 a 10 euro e per gli “azzurri in età compresa tra i 14 e i 28 anni da 15 a 10 euro. Infine gli over 65 per mantenere l'iscrizione dovranno versare 10 euro invece di 25. Un'apertura a giovani e anziani ma anche un'agevolazione per la classe dirigente di eletto nei comuni a turno unico che al posto di 100 euro dovranno versarne solo 10, mentre nei comuni con più abitanti e doppio turno si passerà da 300 a 10 euro.
Un premio alla base
Chi invece non beneficerà dello sconto saranno i parlamentari europei, i consiglieri e gli assessori regionali. Insomma, dalla prima rivoluzione chi ci guadagnerà sarà la base.
Ma non è solo la prima rivoluzione che dovrebbe cambiare le regole democratiche della vita interna del partito. L'apertura al mondo femminile, ora è normata nei Congressi con l'obbligo di non scendere sotto il rapporto 1 a 3 con l'aggiunta della possibilità di rappresentanza congressuale degli eletti nelle liste del partito, anche se non iscritti. Quindi un'apertura studiata a tavolino per le liste civiche composte da persone prove della tessera. Mossa a sorpresa, questa, che punta a coinvolgere quel mondo moderato e cattolico che ha scelto di essere rappresentato dalle liste civiche, soprattutto nei piccoli comuni.
Le liste elettorali
Infine, ed è il cambiamento epocale che l'Ufficio di Presidenza dovrebbe approvare oggi, la nuova regola per la composizione delle liste elettorali. Sarà il coordinatore provinciale eletto dal Congresso a selezionare i componenti delle liste che correranno sotto il simbolo del partito. Niente più pressioni verticistiche o riunioni notturne, ma una concentrazione di potere e responsabilità sui coordinatori. E' un primo fondamentale passo nella strategia di rinnovamento che dovrebbe dare i suoi primi frutti già dalle prossime elezioni europee.Ora la base conterà di più.