Roma

Forza Nuova “assalta” la sede di Repubblica: blitz con fumogeni e striscioni

Il gruppo di estrema destra dichiara guerra al gruppo “L'Espresso”

Striscioni, torce e fumogeni contro la sede di via Cristoforo Colombo, la redazione romana de “La Repubblica” presa d'assedio da esponenti mascherati di Forza Nuova. Il partito di estrema destra dichiara guerra al gruppo editoriale “L'Espresso” con un blitz.

 

Un piccolo gruppo di manifestanti ha invaso il cortile della redazione, leggendo un proclama di accuse contro il giornale ed esponendo cartelli con la scritta "Boicatta Repubblica e L'Espresso". A rivendare l'attacco è lo stessa pagina di Forza Nuova, che tramite un post esporta i propri sostenitori a boicottare il sistema anche attraverso "calci e pugni". "Il Gruppo De Bedenedetti, agli ordini di Soros, Renzi e Boldrini, è la voce di chi sta attuando il genocidio del popolo italiano - si legge tramite la pagina social- Roma e l'Italia si difendono con l'azione, spalla a spalla, se necessario a calci e pugni. Le chiacchiere dei politicanti o le false opposizioni (vedi destre al soldo di Berlusconi) sono nemiche del popolo quanto, se non di più, la banda Renzi".

 

"Oggi è stato solo il "primo attacco" contro chi diffonde il verbo immigrazionista serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie - continua ancora il post - Da oggi inizia il boicottaggio sistematico e militante contro chi diffonde la sostituzione etnica e l'invasione. Oggi è iniziata la difesa dei patrioti contro il veleno di questi terroristi mascherati da giornalisti. Questi infami sappiano che non gli daremo tregua, li contesteremo ovunque.
Boicotta De Benedetti, il Gruppo L'Espresso, La Repubblica, combatti il sistema". Unico fermato dalla Polizia di Stato un 34enne, conosciuto dalla Digos quale attivista di Forza Nuova. Il giovane, al termine degli accertamenti, è stato denunciato per manifestazione non preavvisata, travisamento, violenza privata ed accensione di artifizi pirotecnici in luogo aperto al pubblico. Sul posto si sono inoltre recati gli agenti della Polizia Scientifica per i rilievi e per l'acquisizione delle immagini, attraverso le quali si cercherà di identificare gli altri partecipanti al blitz.