Roma

Forza Roma, un grido lungo 50 anni. La mega festa del Roma Club Testaccio

E, come recita uno striscione affisso nel rione, il 4 tutti a Testaccio. E chi non viene .... è della Lazio

Una storia lunga 50 anni. Tanto è passato da quel 4 ottobre del 1969, quando in un magazzino di via Vespucci un gruppo di tifosi romanisti dava vita al Roma Club del Rione più giallorosso della Capitale. Venerdì all’ombra del Monte dei Cocci sarà festa grande. Calciatori, vecchie glorie, tifosi, bambini: tutti insieme per spegnere le 50 candeline del mitico Roma Club Testaccio.

La storia è lunga. E quel luogo sacro, dove Alvaro Baglieri, Claudio Rastellini, Filippo Leonardi, Riccardo Felloni, Aldo di Giovanni, Romeo Bonifazi e Sergio Rosi si radunavano per organizzare il tifo della domenica è cresciuto negli anni. Un luogo di aggregazione del quartiere.

La sede, inizialmente in via Amerigo Vespucci, si trasferì in via Giovanni Branca 32, per poi trasferirsi in via Ghiberti 55. Una piccola curva Sud dove oggi i ragazzi testaccini, capitanati dal vicepresidente Emanuel Mariani. Sono loro che hanno voluto rilanciare il Club. E lo hanno fatto partendo proprio da questo anniversario: mezzo secolo di tifo meritava una festa da ricordare.

roma club testaccio 03
 

E così sarà. Venerdì a partire dalle 18 a Piazza Testaccio si alterneranno, sotto la conduzione di Max Leggeri, gli ex giallorossi Sebino Nela, Giuseppe Giannini, Roberto Pruzzo, Odoacre Chierico, Gigi Di Biagio, Aldair, Vincent Candela, Antonio Tempestilli, Massimiliano Cappioli, Antonio Di Carlo, Paolo Alberto Faccini e Roberto Cardarelli, figlio di Amos difensore della Roma dal 1950 al 1957.

Ci saranno anche personaggi dello spettacolo come Massimo Ghini, Antonio Giuliani, Gianfranco Butinar, Toni Di Carlo. Ma i veri protagonisti saranno loro: i testaccini. Messaggi d’affetto anche da parte degli ex capitani, Totti e De Rossi. E poi il tifo, tanto tifo. “La parola d’ordine - spiega Emanuel Mariani - è una sola: esserci. E venire con una sciarpa, una bandiera, una maglietta della Roma. Perché per un giorno a Testaccio si festeggerà uno scudetto, quello del tifo. L’invito è aperto a tutti, sarà una festa per le famiglie, per i bambini. E per chi ha la Roma nel cuore”.

E, come recita uno striscione affisso nel rione, il 4 tutti a Testaccio. E chi non viene... è della Lazio....