Franco Califano “ritorna”. Lo aveva promesso. L'omaggio al Califfo
Il Califfo non muore mai. A cinque anni dalla scomparsa, gli amici e i fan ricordano il grande artista romano
Il Califfo non muore mai. A cinque anni dalla scomparsa, gli amici e i fan ricordano il grande artista romano.
A distanza di cinque anni dalla sua morte, avvenuta il 30 marzo del 2013, la Trust Onlus Califano, con “Chi sono io...” replica la commemorazione dell'autore, al quale molto deve il patrimonio della musica italiana. L'appuntamento è alla Casa Museo Franco Califano ad Ardea il 21 aprile alle ore 17.+Una personalita' singolare quella di Califano che con testi quali "Tutto il resto e' Noia", "La mia Liberta'", "Non escludo il ritorno" (cosi' come si legge, per sua volonta', sulla lapide della tomba), ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha fatto delle sue canzoni oltre un motivo, uno slogan di vita.
L'evento organizzato in collaborazione con la Associazione Filarmonica di Ardea presieduta da Patrizia Andreoli e il patrocinio del Comune, porta ancora una volta sul palco, per rendere omaggio al Maestro, nomi illustri della letteratura e del giornalismo televisivo.
Tra i relatori, ospite della serata, per il secondo anno consecutivo Umberto Broccoli, che ha definito Califano tra gli artisti piu' rivoluzionari della musica italiana. Al tavolo per questa nuova edizione dedicata all'autore e moderata da Massimo Cinque (regista, autore televisivo) anche Michele Mirabella (autore, attore, giornalista e conduttore televisivo) e Massimiliano Lenzi (giornalista, scrittore e autore televisivo). Tra i relatori per raccontare l'uomo ma soprattutto l'amico, come sempre Antonello Mazzeo e Tonia Bardellino (criminologa e sociologa) legati al maestro da profonda stima e amicizia sincera.
Mazzeo, presidente della Trust Onlus e musicista storico di Franco Califano, racconta: “Dopo la morte di Franco, con Marco Mastracci fondatore della Onlus, Alberto Laurenti e altri amici abbiamo deciso di lavorare per rendere giustizia a un grande artista e, ancora di piu', a un uomo onesto, la cui unica pecca era di non usare mai mezzi termini nell'esprimere cio' che pensava. Ho vissuto accanto al Maestro per gran parte della mia vita condividendo con lui momenti piu' o meno belli. Difendere lui significa, quindi, difendere me stesso e la verita' dei fatti accaduti. Posso affermare, senza paura alcuna di essere smentito, che Califano era un uomo retto che ha pagato, purtroppo, nella sua vita lo scotto di essere schietto e verace”.
"Non poteva che intitolarsi 'Chi sono io' la giornata evento a lui dedicata - dichiara Tonia Bardellino - Prima di diventare, non solo a mio parere, uno dei piu' grandi artisti simbolo della musica d'autore italiana, Franco era un uomo sensibile, ricettivo, profondo e introspettivo, che ha trovato nella dimensione della canzone il mezzo per esprimere al meglio la sua filosofia di vita, la sua sofferenza e quel sentire umano universale, in un modo mai banale e sempre franco. Una sorta di nomen omen - continua - Un uomo appunto sincero, una fonte quasi inesauribile di carica vitale e creativita'; di ironia sottile e intelligente che non annoiava mai chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerlo, viverlo e amarlo. Ringrazio, in primis, Antonello Mazzeo, la Trust Onlus Califano e l'Amministrazione comunale di Ardea che hanno reso possibile quella che ci auguriamo sia un'altra memorabile giornata".
Tra gli immancabili dell'iniziativa della Trust, Alberto Laurenti (musicista autore e interprete di molti brani di Franco Califano) che, accompagnato quest'anno da Paolo Petrilli alla fisarmonica, emozionera' il pubblico proponendo i pezzi piu' belli della produzione del Maestro.
Alle 15.30 presso il cimitero del Comune e' in programma la commemorazione religiosa dell'artista scomparso, officiata dal parroco Don Aldo Anfuso e ricordato, per l'occasione, anche dalla Filarmonica di Ardea diretta da Raffaele Gaizo.
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