Roma
Fratelli d'Italia salva la Raggi e Zingaretti da un mare di rifiuti



La Regione Lazio approva la delibera: 4 tonnellate di rifiuti indifferenziati al mese in Abruzzo. Ma Roma resta ancora in emergenza
Roma e la Regione Lazio sommerse da un mare di rifiuti, a salvarli dall'annegamento ci pensa Fratelli d'Italia: l'Abruzzo, governato dal romano Marco Marsilio del partito della Meloni, accoglierà 4 tonnellate di indifferenziato al mese. Ma per l'Ama la Capitale resta in emergenza.
La Giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera per prorogare l’intesa con la Regione Abruzzo, che consentirà il conferimento e il trattamento di circa 4mila tonnellate al mese di rifiuti indifferenziati negli impianti abruzzesi individuati e contrattualizzati dall’azienda Ama. Appena verranno acquisiti tutti gli atti amministrativi, inoltre, si procederà anche all’approvazione della delibera di intesa con la Regione Marche per il trasferimento e la lavorazione di circa 5mila tonnellate al mese, in quanto la Regione Abruzzo si occupa esclusivamente del trattamento dei rifiuti della Capitale.
“Ringraziamo – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – l’Amministrazione regionale dell’Abruzzo per la rinnovata disponibilità alla soluzione del problema che consente un aiuto fattivo alla Capitale d’Italia nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani”.
A certificare che il solo aiuto della Regione Abruzzo non fosse stato sufficiente ci aveva pensato l'Ama. Tramite una nota, la municipalizzata dei rifiuti di Roma aveva esposto tutte le criticità della città, soprattutto a ridosso delle scuole. Lo “sforzo straordinario” messo in campo da Ama è stato necessario per limitare al massimo i rallentamenti nella raccolta, dovuti all'insufficiente capienza di trattamento a disposizione e al persistere di sbocchi di destinazione inferiori al fabbisogno stabilito. In particolare, l'Ama ha sottolineato come la società Rida Ambiente, dopo lo stop improvviso durato ben 4 settimane (tra metà agosto e settembre), ha ripreso la ricezione dei rifiuti, non solo non aumentando al massimo della capacità (fino almeno a 3mila tonnellate/settimana), come dettato dall’Ordinanza regionale, ma limitando l’accoglienza al 50% dell’ordinario contrattualizzato con Ama (da questa settimana milletonnellate/settimana accettate, anziché le 2mila/settimana standard da contratto). Proprio in questo periodo, invece, per sostenere e rendere proficuo l’enorme sforzo di Ama, vista anche la ridotta disponibilità di altri impianti contrattualizzati per prolungate manutenzioni, servirebbe tutta la potenzialità disponibile di ciascun impianto.
Una possibile soluzione all'emergenza di Roma è quella di prorogare l'ordinanza regionale. “Nei prossimi giorni – ha comunicato Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio - valuteremo un eventuale proroga dell’ordinanza regionale, che ha permesso di ripulire la città in poche settimane, ma servono soluzioni di medio e lungo periodo per assicurare un corretto funzionamento del sistema dei rifiuti e rendere Roma autosufficiente. Non si può sempre e solo contare sull’aiuto degli altri: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità per realizzare gli interventi necessari”.