Roma

Frecciarossa a fuoco in galleria. Ma è solo un'esercitazione per la sicurezza

Un locomotore a fuoco, 55 attori e decine di pattuglie in campo

Un Frecciarossa in fiamme e 55 attori pronti ad interpretare il ruolo dei passeggeri in difficoltà. Nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre Prefettura di Frosinone, Protezione Civile e Ferrovie dello Stato hanno lavorato in sinergia per realizzare una simulazione realistica di un incidente ferroviario in galleria. Sul treno utilizzato per il test erano presenti 65 persone, la maggioranza delle quali figuranti, di cui due con disabilità motorie.

 

Dopo il principio d'incendio al locomotore del Frecciarossa, sono stati coinvolti i Vigili del Fuoco, che hanno aspettato la messa in sicurezza della linea ferroviaria per evacuare le carrozze. I volontari della Protezione civile regionale hanno assistito i viaggiatori, mentre le Forze dell’Ordine sono intervenute nella gestione dell’emergenza e della viabilità.
L’esercitazione ha coinvolto Amministrazioni e Istituzioni che, in base alle proprie specifiche competenze, sono state chiamate a svolgere attività riguardanti organizzazione, pubblica sicurezza, viabilità e trasporti, accoglienza e logistica, sanità, attività di soccorso, attività sociali e volontariato di protezione civile. Coordinate dal Centro Coordinamento Soccorso istituito a Frosinone dal Prefetto di Frosinone, all'esercitazione hanno collaborato oltre 200 persone.
Coinvolte 40 unità complessive dei Vigili del Fuoco con 25 unità operative sul posto e 8 mezzi; il personale delle Forze dell’Ordine con 35 unità operative tra Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Provinciale e Polizia Municipale di Ceccano, Patrica e Frosinone. Oltre a personale dell’Ares 118 con 10 unità e 3 mezzi, hanno operato 7 associazioni di Volontariato di Protezione Civile regionale con 7 mezzi e 34 volontari. Intorno alle 2 del mattino tutte le persone presenti sul treno sono state evacuate e messe in sicurezza presso la scuola Gaetano Latini zona Pescara a Ceccano.
L’esercitazione, che non ha creato alcuna ripercussione sulla circolazione ferroviaria, ha consentito di testare la risposta del sistema emergenziale del Gruppo Ferrovie dello Stato, la sinergia tra le strutture e le componenti del sistema di protezione civile, i flussi di comando e le attivazioni necessarie nei primi momenti di emergenza e la viabilità per il trasferimento di eventuali feriti fino al Pronto Soccorso più vicino.