Freddo, Roma lascia i poveri al gelo. Quasi 8mila clochard abbandonati
Nasoni chiusi, panchine antibivacco: la Roma antiaccoglienza. E le temperature sono in picchiata
Roma chiude i “nasoni”, inaugura le panchine anti bivacco e poi si “dimentica” di allestire in tempo strutture di accoglienza per chi non ha una casa.
I clochard a Roma sono circa 7.700: un esercito di disperati senza un tetto nemmeno nei giorni del gelo. Il piano freddo del Comune di Roma è assente o totalmente insufficiente ad alleviare la situazione di chi vive sotto una coperta o dietro ad un cartone. E la temperatura nella capitale nelle prossime ore è destinata a scendere.
"Continua ad essere totalmente assente o prettamente insufficiente il piano freddo a Roma, tanto che anche alla vigilia del Capodanno abbiamo effettuato, come Ecoitaliasolidale, in sinergia operativa con la Protezione Civile Arvalia, una serie di iniziative notturne per la distribuzione di pasti e vestiario fra i senza tetto presenti nelle strade della Capitale", spiega EcoItaliaSolidale.
"E’ di questi giorni la comunicazione di Roma Capitale che avrebbe adottato una determina per l’affidamento di ulteriori 150 posti di accoglienza H24. Qualcosa tiepidamente si muove, ma comunque risulta ancora insufficiente e fuori tempo, se tutto va bene infatti l’attivazione delle nuove strutture sarebbero operative a partire dall’8 gennaio, dopo il grande freddo e le piogge di questi giorni”.
Nella Capitale esiste una “città” invisibile composta da circa 7.700 senza tetto, la metà italiani, di cui 3000 vivono in strada, fra i cartoni, sotto i cornicioni dei palazzi o lungo le Stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina e Ostiense. Altri 2000 alloggi di fortuna come edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Poi, ce ne sono altri 2500 che vengono ospitati in parrocchie, centri convenzionati di Roma e associazioni di volontariato. A questi si devono aggiungere 10mila famiglie in attesa di un alloggio popolare.
“Vogliamo ricordare come a Roma mentre chi amministra ha chiuso i tradizionali “nasoni” con un provvedimento inutile per l’emergenza idrica estiva ed ancora non ha provveduto alla riapertura danneggiando proprio i senza tetto, in questi giorni di feste natalizie sono state inaugurate alcune panchine anti-bivacco a due passi da piazza Bologna, ed è chiaramente in ritardo il “piano emergenza freddo”, ora aggiornato ma insufficiente ed in ritardo” dichiara Benvenuti del Movimento Ecosolidale.
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