Roma

Fregene, Baccini lancia l'allarme: “Regione intervenga, turismo a rischio”

Maltempo e incuria mettono a repentaglio il futuro del litorale romano

Il mare di Fregene rischia di scomparire, addio spiagge e litorale. Lancia l'allarme anche Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus.

 

Pericolo tracollo per le attività balneari di Fregene, e non solo, il maltempo e l'incuria macinano metri di spiaggia, gli stabilimenti rischiano di chiudere. Così Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus, chiede aiuto alla Regione: “Dopo l’ultimo avvenimento che ha visto purtroppo la distruzione di uno degli stabilimenti simbolo di Fregene, è urgente farsi carico delle rimostranze di tutti coloro che lavorano negli stabilimenti del litorale e che vedono minacciata ogni giorno la propria risorsa di vita. La Regione deve intervenire per sanare i danni di un abbandono lungo più di un lustro e che ha portato in sette anni ad un’erosione di 80 centimetri di spiaggia e alla crisi dei balneatori che dopo questi ultimi eventi vedono in discussione tutta la stagione estiva. Non possiamo permettere che una delle prime fonti di reddito del litorale Sud sia dissipata per l’incuria e le lungaggini burocratiche. Il mare è una delle prime fonti economiche per Fiumicino e Fregene e lo confermano anche i dati sull’occupazione che abbiamo raccolto dalla Provincia e dalle Camere di commercio e che renderemo pubblici in un convegno il 24 marzo all’Hotel Tiber insieme al presidente dell’ADEPP per sostenere le nuove politiche del lavoro e combattere la povertà con l’occupazione”.