Funerali Elisabetta: assenti i Savoia, missing Vittorio Emanuele e Filiberto

Ai funerali della regina Elisabetta II, tra la folla di teste coronate, principi, capi di Stato e di Governo di tutto il mondo è stata notata la mancata presenza di membri di Casa Savoia. Quando Elisabetta II divenne regina, all’incoronazione, sul balcone di Buckingham Palace, come testimoniato dalle foto, insieme con i membri della casa Reale inglese c’era un giovanissimo Amedeo di Savoia Aosta.

Ora invece nessuno. Non c’era Vittorio Emanuele, figlio dell’ultimo re d’Italia Umberto II, non si è visto neppure Emanuele Filiberto. Per la verità Emanuele Filiberto aveva fatto capire di essere stato invitato dalle autorità britanniche ma che a causa del Covid che lo ha colpito, non sarebbe partito per Londra.

La regola del Cerimonale: il posto sarebbe spettato a Vittorio Emanuele

Tra i monarchici italiani, qualcuno esprime dubbi. “Forse - si sussurra tra i fedeli dello scudo sabaudo – Emanuele Filiberto si è spinto troppo in là. Il cerimoniale della Corte Inglese se avesse voluto invitare un Savoia avrebbe dovuto chiamare Vittorio Emanuele ancora vivente, figlio dell’ultimo re d’Italia, e non certo Filiberto. Da qui, forse, la retromarcia da parte del principe di Venezia e il provvidenziale Covid per giustificare la sua non presenza nella cattedrale di Westminster. Filiberto farebbe bene a mostrare l’invito, se è stato inviato”.

Mattarella accanto a un Savoia: sarebbe stato un incidente diplomatico

In realtà, si fa notare in ambienti vicini ai Windsor da noi contattati, la presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, potrebbe aver consigliato di non far trovare vicino al nostro capo dello Stato membri della ex famiglia regnante in Italia. Ed infatti non c’era Aimone di Savoia, ritenuto da molte case regnanti il vero capo di casa Savoia e parente per ben tre linee dinastiche dei reali inglesi.

Quando Filippo di Edimburgo andava in vacanza da Amedeo

Filippo di Edimburgo, marito di Elisabetta, spesso soggiornava in Toscana da Amedeo di Savoia Aosta, padre di Aimone, di cui erano cugini primi. “Al di là della presenza di rappresentanti della Casa Reale Italiana - spiega Alessandro Sacchi presidente dell’Unione Monarchica Italiana - c’è da osservare che ben quattro miliardi di persone nel mondo si sono fermati a guardare in tv e sui social i monumentali funerali di Elisabetta II, dimostrando simpatia per la defunta Regina e anche per l’Istituto Monarchico”.

I costi della monarchia inglese: L'eliseo e il Quirinale spendono di più

Intanto durante la trasmissione Porta a Porta di ieri (lunedì 19), Aimone di Savoia si è collegato da Mosca, dove lavora quale massimo dirigente della Pirelli. Il duca Aimone ha parlato del nuovo Re Carlo III e della monarchia britannica. Durante la trasmissione di Bruno Vespa si è parlato anche dei costi della monarchia inglese che ammontano all’equivalente di circa 80 milioni di euro, molto ma molto di meno di quanto costa l’Eliseo di Parigi e del nostro Quirinale repubblicano.