Gabrielli redisegna la città: "Roma come Washington DC"
D"a parte dei cittadini i municipi vengono avvertiti come un bluff perché nutrono un'aspettativa di risoluzione dei problemi ma nel 99,9% dei casi questa funzione di front office da loro svolta non è in grado di fornire soluzione immediate". Lo ha detto il Prefetto di Roma Franco Gabrielli intervenendo al Convegno di Unindustria sulla governa c'è di Roma Capitale.
"A Roma i municipi devono avere un ruolo da comune e i comuni piccoli diventare unioni di comuni. Poi debbono esserci enti, come Regione e Città metropolitana che fanno un raccordo e un indirizzo ma non fare gestione. Fanno policy nel senso più alto del termine" ha spiegato il Prefetto.
"Credo che l'attuale configurazione e responsabilità dei municipi non siano adeguate. I Municipi - ha aggiunto - devono diventare il ruolo di risoluzione dei problemi dei cittadini e quindi di gestione dei loro problemi". "Bisogna mantenerne l'identità ma unirli con una di dimensione massima di territorio da 200-250mila persone che può essere la quantità che consente di avere un'omogeneizzazione dei territori. Penso a un modello di rideterminazione dei confini 'a raggiera'- ha spiegato - dal centro verso l'esterno, perché è chiaro che se nel I municipio c'è un rapporto tra forze dell'ordine e cittadini di 1/119 e di 1/2300 negli altri municipi, questo modello di riorganizzazione potrebbe essere il più possibile coerente e utile", ha concluso il Prefetto. "Credo che in questa organizzazione Roma come Capitale debba avere un trattamento diverso. Immagino Roma DC non come un comune ma come una specie di governatorato, con dei poteri che esulino dallo strumentario che oggi conosciamo"