Roma

Galleria Borghese, Gnaa e Gnam in “rosa”. Tre donne trionfano nel bando per i musei

Tre direttrici donne alle guida di tre musei romani: dalla selezione internazionale per scegliere i nuovi vertici dei venti principali musei italiani, prevista dalla riforma del ministro Dario Franceschini, escono i nomi delle super esperte. Anna Coliva, 62 anni nata Roma, viene confermata alla guida della Galleria Borghese, che già dirige dal 2005 e a cui è legata già dal 1991, quando aveva iniziato a ricoprire l'incarico  Direttore Storico dell'Arte Coordinatore.
Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea arriva Cristiana Collu, la 46enne cagliaritana storica dell'arte. Nel suo curriculum incarichi prestigiosi, dall'ultimo impegno come direttore dell'Istituto superiore regionale etnografico (Isre) di Nuoro, alla direzione del Mart di Rovereto, in provincia di Trento, una delle realtà più dinamiche nella scena internazionale dell'arte.
Varca il portone della Galleria Nazionale d'Arte Antica Flaminia Gennari Santori, 47 anni, storica dell'arte, autrice di libri e saggi relativi alla storia dei musei, del collezionismo d’arte e del patrimonio culturale, alla committenza di opere d’arte nello spazio pubblico.
L’età media dei vincitori dei venti posti è di 50 anni. Su 20, 10 sono uomini e 10 sono donne. Gli stranieri, tutti cittadini UE, sono 7 (3 tedeschi, 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese), gli italiani che tornano dall’estero sono 4 (Bagnoli, Gennari Santori e D’Agostino che rientrano dagli Stati Uniti e Degl’Innocenti dalla Francia). Quattordici di loro sono storici dell’arte, quattro archeologi, un museologo/manager culturale e un manager culturale.
“Con queste venti nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni” ha dichiarato il ministro Franceschini. La Commissione che si è occupata della selezione è stata presieduta da Paolo Baratta e composta da Lorenzo Casini (professore di diritto amministrativo dell'Università di Roma 'la Sapienza' ed esperto di legislazione per il patrimonio culturale), Claudia Ferrazzi (segretario generale dell'Accademia di Francia-Villa Medici di Roma, già vice amministratore generale del Louvre), Luca Giuliani (professore di archeologia classica e Rettore del Wissenschaftskolleg di Berlino) e Nicholas Penny (storico dell'arte, direttore della National Gallery di Londra).
"Negli incontri che ho avuto nei mesi scorsi con i direttori dei più grandi musei del mondo e con molti colleghi ministri della Cultura” ha aggiunto Franceschini “ho riscontrato grande apprezzamento per la procedura di selezione internazionale avviata contestualmente per i nostri più grandi musei statali. Un passo storico per l'Italia e i suoi musei che colma anni di ritardi, che completa il percorso di riforma del ministero e che pone le basi per una modernizzazione del nostro sistema museale. I risultati di questo anno di nuove politiche di apertura dei musei italiani e l'investimento sulla valorizzazione dimostrano che grande contributo si può dare alla crescita del Pese con scelte coraggiose sia per una migliore tutela del patrimonio che per una sua valorizzazione, per la cittadinanza e i turisti di tutto il mondo".