Roma

Gasparri si autocandida sindaco di Roma. Alternative Tajani, Letta e Bertolaso

Il coordinatore romano di Forza Italia vuole una “squadra di qualità con idee chiare e forte determinazione” per il Campidoglio. I nomi

Maurizio Gasparri candidato a sindaco di Roma per la coalizione di Centrodestra: più che un'investitura di Fratelli d'Italia e Lega al coordinatore romano di Forza Italia, quello del senatore forzista è una autocandidatura in vista delle comunali del 2021. Niente Giletti o Porro quindi, con FI che vuole un politico fatto e finito in Campidoglio.

E così mentre il Pd è in preso tra Calenda e future primarie, ad iniziare a muovere le carte nel Centrodestra, visti i silenzi di Meloni e Salvini ed i soli due giornalisti usciti come possibili candidati della coalizione, ci pensa il leader romano del partito di Silvio Berlusconi: “Opportunamente il Centrodestra – spiega Gasparri – ha avviato un confronto per la designazione dei candidati nelle grandi città che, come responsabile degli Enti Locali di Forza Italia e coordinatore romano del nostro partito, ritengo indispensabile per arrivare preparati, coesi e tempestivi alla scadenza elettorale di primavera. Giusto aprirsi al confronto con la società civile, senza però escludere l’apporto della politica e verificando se chi arriva da altre esperienze professionali abbia idee chiare sugli impegni che comporta la guida di una grande città. In particolare per Roma c'è bisogno di un piano di rilancio ambizioso. Che faccia conto sui fondi europei, su poteri speciali che il parlamento deve concedere alla Capitale, su risorse straordinarie. Roma, molto provata dall'amministrazione Raggi, ma anche da tante vicende degli ultimi anni, ha bisogno di un progetto solido e serio. È per questo che come Forza Italia di Roma ho detto che il primo problema è quello di formare una squadra di qualità, che attinga alla politica e alla società civile, prescindendo dai ruoli dei singoli e a costo zero”.

I nomi giusti per il Campidoglio, secondo Gasparri, sarebbero cinque: il vicepresidente del partito Antonio Tajani; il presidente della Federazione Italia Nuoto ed ex senatore di FI e Pdl, Paolo Barelli; l'85enne “sempreverde” Gianni Letta; l'ex capo della Protezione Civile, già possibile candidato sindaco a Roma nel 2016, Guido Bertolaso; e lui, Maurizio Gasparri. “In questo senso ho avanzato i nomi di Antonio Tajani, di Paolo Barelli, di Gianni Letta, di Guido Bertolaso e del sottoscritto, per ricorrere a esperienza e competenza per le questioni che Roma dovrà affrontare – spiega ancora Gasparri –. Dall'uso dei fondi europei, alla sicurezza, dal sistema di trasporti alla gestione dei rifiuti, dalla gestione amministrativa alla cultura e ai grandi eventi. Si parta da una vasta e grande squadra di qualità, che attinga ovunque, ma che abbia idee chiare e forte determinazione. Roma guarda con diffidenza a questa scadenza elettorale".

"Per riconquistare la fiducia dei cittadini - conclude il senatore - bisognerà dimostrare qualità e serietà. Ben vengano aperture e nuovi apporti di cui pure si è parlato. Ma in una cornice di progetto e di squadra che deve accompagnare qualsiasi proposta”.