Gay Pride, sfila in divisa. Vigili del Fuoco consegnano 50mila firme a Minniti
Misure disciplinari per aver esposto l'uniforme a pubblico ludibrio
Roma Pride, misure disciplinari contro il pompiere che aveva sfilato in divisa per i diritti gay. I colleghi raccolgono 50 mila firme in suo sostegno e le consegnano al ministro Minniti.
Il 10 giugno scorso aveva scelto di partecipare al Gay Pride per promuovere i diritti LGBT sfilando con indosso la divisa d'ordinanza dei Vigili del Fuoco. La sua scelta, però, aveva comportato l'emissione di misure disciplinari. In tre mesi il sindacato di base e i colleghi di Costantino Saporito hanno raccolto oltre 50 mila firme in suo sostegno e intendono consegnarle mercoledì 13 settembre al ministro dell'Interno Marco Minniti. "Non ci possono essere diritti nei luoghi di lavoro senza il rispetto dei diritti universali e non ci possono essere battaglie per i diritti umani che si fermino sulla soglia dei posti di lavoro", scrive USB nel comunicato stampa che annuncia la conferenza in difesa del Vigile del Fuoco punito.
“Assistiamo anche a un crescente utilizzo improprio dei Vigili del Fuoco in attività di sgomberi e di ordine pubblico, un fatto grave che va considerato come ulteriore tassello di una strategia, agita direttamente dal Ministro Minniti – si legge nel comunicato - dai preoccupanti contorni autoritari. La consegna delle firme sarà un momento importante in difesa della libertà di manifestare e il diritto di sciopero che sono sotto duro attacco in Europa ed in Italia”
A Costantino Saporito era stato contestato di aver “esposto a pubblico ludibrio” l'uniforme, sfilando senza essere stato autorizzato.
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