“Gelato sospeso” nella Capitale: una merenda per chi non se la può permettere
Salvamamme rilancia l'iniziativa già sperimentata nel 2016
Riparte l'iniziativa del “gelato sospeso” che permetterà di pagare un cono o una coppetta ai bambini che non si possono permettere una merenda fresca.
Come per il “caffè sospeso” napoletano, l'associazione Salvamamme invita chiunque si possa permettere di pagare un gelato in più di lasciare la quota direttamente ai punti vendita che aderiscono all'iniziativa. "Anche in questa nuova calda estate si riaffaccia la rivoluzione dei gelati del Salvamamme 'gelato sospeso 3.0' e riparte da Roma per poi estendersi a macchia d'olio, anzi di panna all'Italia tutta come di consuetudine", si legge in una nota dell'Associazione.
Alle famiglie più povere basterà recarsi in gelateria per avere il cono omaggio. L'iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio della regione Lazio durerà fino al 31 ottobre. Tutte le gelaterie che vorranno aderire potranno farlo scaricando la locandina sul sito di Salvamamme ed esponendola nel proprio punto vendita. Ogni esercizio commerciale dovrà comunicare a Salvamamme di aver scelto di partecipare all'iniziativa per essere incluso nella mappa presente sui social network e sul web.