Gelo e neve, naturisti alla prova inverno. "Così ripenso all'estate, nudo in Croazia"
Maurizio ha 37 anni, è romano doc e di mestiere aggiusta le auto. La sua indole è pigra, da bar con gli amici la sera e stadio la domenica, ma al suo fianco c’è Sara, una di quelle ragazze che non si fanno troppi scrupoli nel mettere due cose in uno zaino e partire all’avventura. In queste ore, con Roma a rischio neve, la loro storia ha lo stesso effetto di una cioccolata calda o, per meglio dire, di un margarita gustato in spiaggia… senza vestiti addosso.
Così, mentre il cielo romano promette il gelp di un inverno fin qui mite oltre ogni aspettativa, per Maurizio e Sara la mente corre all’estate scorsa, a quell’esperienza che a pensarci ora vengono i brividi, di stupore e non di freddo. Siamo ad agosto 2014 e Sara ha in mente un viaggio d’altri tempi, a basso costo e all’insegna della libertà. Da hippie direbbe qualcuno… ma non ditelo a Maurizio che a queste “cavolate da fricchettoni” non ha mai creduto. In ogni caso, è troppo tardi per organizzare una vacanza “seria” e i soldi in tasca sono pochi, ma c’è internet: casa di un’amica che ha la connessione veloce, click su Google e dritta su campeggi.com, sbuffo sulle destinazioni in Italia e via sulla pagina Croazia che fa esotico ma basta superare Trieste di qualche chilometro e si è già lì. Campeggio per naturisti? Perché no, tanto Maurizio lo si convince con qualche parola e due carezze.
Zaino, treno e via per la Croazia: Sara e Maurizio sono al Valalta. Probabilmente, quel che Sara e Maurizio non sanno è che il Valalta nasce proprio nel 1968, l’anno simbolo della contestazione e degli hippie, come rifugio per i turisti tedeschi (ma non solo) alla ricerca di spiagge incontaminate per dare sfogo alla propria voglia di libertà. A Rovigno, o Rovinj in croato, questo campeggio dell'Istria sud-occidentale è un pezzo di storia del turismo europeo e di quello naturista, insieme al Koversada fondato nel 1961.
Anche a Maurizio piace sperimentare, ma più di Sara è amante delle comodità. L’impatto con il Valalta è allora sorprendente: bungalow, appartamenti, case mobili e piazzole con bagni moderni… c’è addirittura il porticciolo. Sara ha detto che è un campeggio naturista, ma a guardarsi attorno ci sono tutte le tipologie di turisti, comprese le famiglie con bambini. I giorni in Croazia passano spensierati e per Maurizio e Sara arriva troppo presto il momento di tornare a Roma… e di rimettersi i vestiti.