Gene Gnocchi e la “maiala” Claretta Petacci, sit in a La7. “Chiedano scusa”
“Offesa Gnocchi è spot al femminicidio e alla violenza contro le donne”
L'emittente La7, il suo editore Cairo e il giornalista Floris “devono prendere le distanze e chiedere scusa”. Non si placa la bufera su Gene Gnocchi e l'infelicissima battuta su Claretta Petacci accostata ad un maiale.
Sit in martedì sera alle 19 sotto agli "Studios" (Ex Stabilimenti Cinematografici De Paolis) di Via Tiburtina 521, organizzato dal comitato “Difendiamo Claretta” nato trasversalmente dall’iniziativa spontanea di liberi cittadini e rappresentanti locali delle istituzioni.
Spiega il Comitato: “Claretta Petacci identificata con un maiale da Gene Gnocchi, il comico che sulle reti de La 7 ha offeso la memoria di una donna stuprata, trucidata e il cui cadavere infine fu profanato non è satira ma spot al femminicidio. Una donna che non ebbe storicamente alcuna responsabilità politica e che pago’ con la morte i suoi sentimenti quando avrebbe potuto salvarsi, come unanimemente accettato dagli storici, e che invece scelse il destino tragico che la Storia impose al suo amore, restando al fianco di chi amava fino al patibolo, accettando il martirio. L’infelice scivolata di Gnocchi, però va oltre l’offesa a un’eroina del sentimento e della fedeltà, perché calpesta la dignità di tutte le donne, facendo passare il messaggio che sia lecito e divertente ridere di una donna stuprata, uccisa ed esposta al pubblico ludibrio”.
Conclude la nota: “Possiamo riempirci la bocca di slogan contro il femminicidio, molto di moda di questi tempi, ma se si lasciano passare le atroci parole di Gnocchi sulla Petacci come fossero boutade, si finisce per ridere di tutte le donne abusate e uccise ogni giorno.”