Roma
Gettò a terra due sculture ai Musei Vaticani: turista Usa a rischio processo
Il 5 ottobre un turista ha gettato per terra 2 sculture. Ora rischia un processo e una condanna da 2 a 5 anni. Il danno è pari a 15000 euro
Rischia il processo il turista statunitense di origini egiziane che il 5 ottobre ha scagliato per terra due busti di marmo ai Musei Vaticani, mandandoli in frantumi. La procura ha chiuso le indagini accusando l'uomo di “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.
Se processato e condannato, l'uomo rischia una condanna da 2 a 5 anni.
I fatti
Il 5 ottobre scorso il turista, un uomo di mezza età, stava visitando i Musei Vaticani e ha chiesto al personale di poter incontrare il Papa. Quando gli addetti gli hanno risposto che non era possibile, il turista ha afferrato uno dei busti della Galleria Chiaramonti e lo ha gettato per terra, spaccandolo. Mentre scappava, ha fatto cadere anche il secondo busto.
Le indagini
L'uomo è stato subito preso dalla Gendarmeria del Vaticano e consegnato alle autorità italiane. Il procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli e il pm Nicola Maiorano hanno ricostruito il fatto e hanno chiuso le indagini, contestando all'uomo il reato di “deterioramento , deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. La condanna prevista per questo reato va dai 2 ai 5 anni.
Il danno, si legge al capo d'accusa nel documento di chiusura delle indagini, è quantificato in 15000 euro. Per il restauro delle due sculture ci vorranno, secondo gli esperti, tra le 300 e le 500 ore di lavoro.
Casi simili
Nei mesi scorsi la stessa ipotesi di reato è stata contestata ad altri turisti che hanno danneggiato alcuni monumenti di Roma. Tre turisti sono indagati per aver inciso i loro nomi sui muri del Colosseo. Un imprenditore saudita ha danneggiato la Scalinata di piazza di Spagna con la sua Maserati. E sempre sulla scalinata, una turista americana aveva lanciato il monopattino elettrico.