Roma
Giachetti vince ma spacca il Pd. Affluenza flop: 50mila ai seggi
di Alberto Berlini
La vittoria di Roberto Giachetti dopo l'investitura del premier Matteo Renzi era aspettata ma un margine così ampio rispetto a Roberto Morassut nessuno lo immaginava. Dai dati sui primi seggi forniti dal comitato elettorale di Roberto Morassut, complessivamente Giachetti sarebbe al 60-70% delle preferenze.
"Abbiamo scrutinato 48 sezioni su 197 con un risultato ufficiale che è il seguente: Giachetti 66,16%; Morassut 27,52%; Rossi 3,32%, Ferrari 1,5%; Pedica 1,39%; Mascia 0,78%". Ad annunciare i primi dati ufficiali delle primarie del Pd è stato il segretario Pd Lazio, Fabio Melilli. "Ora abbiamo tre mesi per fare innamorare i romani di Giachetti".
Ma il dato politico è tutto nei dati dell'affluenza: un vero e proprio flop ai gazebo "dem" con il partito che considerava 70mila votati il risultato minimo per parlare di successo. I votanti si fermano infatti a circa 50mila secondo i primi dati: impietoso il confronto: alle primarie relative alla scorsa consiliatura, che si svolsero il 7 aprile 2013, votarono più di centomila (100.078) persone, per un totale di 97.643 voti validi. A Milano, dove il voto si è svolto in due giorni, sabato 6 e domenica 7 febbraio scorso, i votanti sono stati 60.900.
Addirittura secondo quanto risulta al comitato elettorale di Roberto Morassut sarebbero stati solo 42.500 gli elettori che hanno votato a Roma in base ai dati pervenuti da 180 dei 191 seggi allestiti in città. Resta il fatto che il comitato elettorale organizzato dal Pd Lazio ha scelto di non diffondere i dati ufficiali.
La vittoria di Giachetti è la vittoria di un uomo lontano dalla sinistra del presidente democratico Matteo Orfini, commissario del partito romano in pezzi dopo il ciclone Mafia Capitale. Il salvataggio del partito romano appare un'operazione riuscita solo in parte visto il dimezzamento dell'affluenza ai seggi rispetto al 2013. Un nuovo fallimento dopo la disastrosa avvenutura Marino, con il neocommissario "dem" che aveva sostenuto il sindaco fino all'ordine di sfratto arrivato direttamente da palazzo Chigi. "Il problema - attacca il bersaniano Fornaro - e' che il popolo del centrosinistra non c'e' piu'". Ora i vertici dem si aspettano una lista a sinistra per contrastare Giachetti, a sostegno magari dell'ex ministro Bray.
GIACHETTI: "GIUNTA 15 GIORNI PRIMA DEL VOTO". "Voglio ringraziare la generosità di tutti i militanti, che soprattutto nel pomeriggio sotto l'acqua, hanno garantito che decine di migliaia di persone potessero votare - ha detto il candidato sindaco del Pd Roberto Giachetti - Me ne sono stato un po' da solo per rigenerarmi e per riguadagnare energie che spero mi serviranno da domani in poi". "In giunta porterò solo persone competenti e appassionate e la presenterò quindici giorni prima del voto. Se a qualcuno non va bene il metodo la porta è quella là"
"L’esito della consultazione è chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra". Così Roberto Morassut, dopo l'esito del voto alle primarie di oggi. "Le primarie sono un punto di ripartenza, che pur nel faticoso dato di partecipazione, costituiscono comunque un’energia importante per ricostruire un più forte e più saldo rapporto di fiducia e di contatto tra il Pd, il centrosinistra e la città. Ringrazio tutte le donne e gli uomini che nei comitati a mio sostegno, presenti in tutta la città, hanno lavorato in questi giorni con passione e disinteresse. Ringrazio inoltre i cittadini e gli elettori per la fiducia accordatami che cercherò di ricambiare come sempre mantenendo costante il mio impegno per un PD più aperto e per contribuire ad una nuova stagione del centrosinistra al governo della città".