Roma

Gina Lollobrigida, il matrimonio fake è un caso: assolto il “marito” spagnolo

L'ex sex symbol, oggi novantenne, vede respinta l'ipotesi truffa: le nozze sono valide

Gina Lollobrigida, il matrimonio fake è un caso. Assolto l'imprenditore spagnolo Francisco Rigau, accusato dalle accuse di truffa nei confronti della storica attrice.

Il mistero comprende la ratifica nell'aprile del 2012, con dichiarazione resa davanti al notaio, un matrimonio religioso contratto il 29 novembre del 2010 in Spagna. Assolto perché' il fatto non sussiste: si' e' chiuso cosi', davanti al giudice di Roma Paola Roja, il processo nei confronti dell'imputato, piu' giovane dell'attrice di 35 anni. Il pm Claudia Terracina aveva chiesto una condanna a 8 mesi di reclusione per truffa consumata e falso riferito alla contraffazione di un atto notarile che per lo spagnolo avevo lo scopo di "nascondere alla Lollobrigida le sue manovre illecite, perché doveva rimanere inconsapevole di essere sposata". Ma il giudice, dopo una camera di consiglio di un paio d'ora, ha ritenuto di non condividere questa impostazione.

"La sentenza dimostra che non c'e' stata alcuna truffa e che il matrimonio canonico era assolutamente regolare", ha commentato l'avvocato Alessandro Gentiloni che, assieme al padre, ha difeso Rigau. "Ci auguriamo adesso - ha aggiunto - che la Procura di Roma faccia piena luce su altri soggetti che in questi anni hanno circondato Gina Lollobrigida". Dal canto suo, il difensore della 'Lollo', l'avvocato Fabrizio Siggia si e' riservato di impugnare la sentenza dopo averne letto le motivazioni, che il tribunale depositerà fra 90 giorni. "Le sentenze si rispettano e aspetto di capire perché il giudice - ha detto Siggia - ha ritenuto di assolvere l'imputato perché il fatto non sussiste. La mia assistita ha sostenuto di non averlo mai sposato".