Roma

Ginnastica ritmica: la squadra romana al femminile che vola in serie A1

La Polimnia Ritmica Romana, nonostante le difficoltà causate dalla guerra hanno vinto l'ultima tappa del Campionato A2

La Polimnia Ritmica Romana, vinta l'ultima tappa del campionato A2 che si è da poco tenuta a Napoli,  si gioca la promozione diretta in Serie A1.

Fiere di essere l'unico team della regione Lazio in serie A, Le "verdoline" (dal colore della maglia) della Polimnia, non solo con l'ultima vittoria accedono ai playoff previsti per fine aprile a Folgaria - traguardo importantissimo per le giovani atlete - ma lo fanno con una compagna di squadra appena fuggita dalla guerra.

La giovane atleta italo-ucraina Elizaveta Havryliv, nel momento dello scoppio del conflitto che sta tutt'ora devastando il suo paese si trovava a Leopoli, e per tornare a Roma ha dovuto affrontare da sola un viaggio lungo e pericoloso.

Le tecniche Michela Conti, Liliana Iacomini e Marzia Farlò hanno raccontato di quei momenti: “Sono stati giorni terribili, di grande incertezza e soprattutto di angoscia per questa nostra ginnastina che stava scappando dalla guerra da sola, lasciando i genitori in quell’inferno, alla ricerca di una speranza di pace. Poterla riaccogliere a Roma e darle l’opportunità di proseguire il suo sogno in pedana - concludono - è stata una gioia immensa”.

Il conflitto in Ucraina ha effettivamento creato guai e rallentamenti anche alla Polimnia, che ha dovuto froteggiare il blocco dei voli dalla Russia: un'altra atleta lettone, Jelizaveta Polstjanaja che si allena a Mosca ha creduto fino all'ultimo di non farcela a partecipare alla gara. Fortunatamente e contro ogni aspettativa, è riuscita invece a raggiungere Napoli dove ha tenuto alta la bandiera della Polimnia in quanto a performance, come anche l'ucraina Elizaveta e le italiane Martina Lamberti e Flavia De Sanctis. 

“Vedere le nostre ginnaste sul gradino più alto del podio ci ripaga di tutto e ci conferma che non bisogna mai mollare”, hanno dichiarato le tecniche della squadra, “Eravamo a rischio retrocessione, tutto sembrava contro di noi, ma noi abbiamo sempre creduto nel valore delle nostre ginnaste, non ci siamo mai arrese e adesso siamo qui, pronte a giocarci ai playoff la promozione in A1. Affrontare questa gara così determinante sostenute da un tifo tanto caloroso ha dato sicuramente una marcia in più alle nostre ginnaste e siamo felici di aver regalato questa gioia a tutti coloro che sono venuti fino a Napoli a tifare. E poi sapere che tra i nostri tifosi in tribuna c’era anche la mamma di Beti, arrivata da pochi giorni scappando anche lei dall’Ucraina, è stato commovente”.