Roma

Gioco d'azzardo, la Conferenza Episcopale del Lazio ne parlerà in un convegno

Il 5 dicembre la Conferenza Episcopale del Lazio si riunirà per parlare dei rischi del Gioco d'Azzardo

I Vescovi delle venti diocesi la Laziali si riuniranno per parlare di gioco d'azzardo e dei suoi rischi. Al convegno sarà presente anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Il convegno sarà intitolato “L’azzardo non è un gioco e sollecita le responsabilità”. I partecipanti discuteranno dei rischi del gioco d'azzardo e delle sue conseguenze e faranno un appello ai sindaci affinché regolino e arginino l'abuso del gioco d'azzardo e le ludopatie in generale.

L'incontro è organizzato dalle Caritas diocesane del Lazio. L'iniziativa è volta a sensibilizzare gli amministratori locali, le associazioni antiusura e quelle di volontariato. Il convengo si svolgerà il 5 dicembre a partire dalle 10, nella Sala degli Imperatori del Palazzo Lateranense.

I panel di discussione

L'evento sarà aperto con i saluti del Cardinale vicario del Papa per la Diocesi di Roma Angelo De Donatis e del sindaco Gualtieri. Seguiranno poi tre panel di discussione.

Il primo, moderato dal giornalista di Avvenire Toni Mira, avrà come tema “Vite in gioco: dipendenze, usura e criminalità, gli scenari”. Vi parteciperanno Maurizio Fiasco, sociologo, il Generale della Guardia di Finanza Nicola Altiero, vicedirettore operativo della Direzione Investigativa Antimafia, e monsignor Gianrico Ruzza, vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia-Porto Santa Rufina.

Il secondo panel sarà invece incentrato su “Regioni, Comuni e Terzo settore per costruire un'alleanza”. La discussione raccoglierà le istanze di vari amministratori locali e sarà il momento in cui sarà presentato l'appello per arginare il gioco d'azzardo, a cura del vescovo ausiliare della diocesi di Roma Benoni Ambarus.

Infine ci sarà una discussione sul tema “Ri-Animare il territorio: percorsi per le comunità”, che raccoglierà le testimonianze delle Caritas diocesane e delle associazioni antiusura del Lazio. A fare le conclusione sarà l'arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari.