Giordano Bruno: omaggio in stile bondage al rogo, nella chiesa sconsacrata
In occasione dell'anniversario della morte del filosofo, apre al Ritual la Cappella Orsini. Caccia all'invito
Giordano Bruno, un anniversario del rogo del 1600 tra sacro e profano e condito da bondage, tanto per ricordare le corde che tennero il filosofo bloccato mentre il fuoco lo divorava.
L'anniversario dell'esecuzione post supplizio ordinata dalla Santa Inquisizioni Lo festeggiano a Roma gli irriducibili che vedono la tortura come una forma di piacere, tra il sadico e la perversione che puntualmente viene riproposta come stile di vita, tanto da avere nel Ritual, l'organizzazione laica che cura le feste a sfondo para-religioso degli appassionati del genere, un evento del settore sado-entertaiment unico a livello nazionale.
Tra gioco e desiderio, evocazione degli strumenti di dolore opportunamente utilizzati a solo fine di piacere in un mix di musica, venerdì 17 febbraio, giorno della ricorrenza del rogo del filosofo la chiesa sconsacrata un tempo Cappella della famiglia Orsini, diventa teatro di una festa super esclusiva alla quale sono ammessi solo 300 selezionatissimi invitati.
Il programma è da manuale: “Campo de' Fiori, terra di profanazione del sacro, di santità e peccato ospita una mostra di tatuaggi dal titolo “L'io passa attraverso la pelle”, una music room don Dj Set, una sessione di pianoforte, una di arpa con relativa cantante, tutto condito da fruste, oggetti di contenimento fisico, borchie e altri gadget inneggianti. Rispetto agli appuntamenti storici del Ritual, stavolta non c'è un dress code a tema.
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