Roma

Giornalisti aggrediti al Quadraro. "Ti ammazzo". Due fermi

Disposti gli arresti domiciliari per i due coniugi Vincenzo e Loredana Spinelli responsabili dell'aggressione alla troupe televisiva del programma Agorà. I due, entrambi trentenni -lei ha lavorato come figurante in alcuni film - accusati di rapina, avrebbero infatti strappato dalle mani degli operatori un cellulare con il quale questi stavano tentando di riprenderli, rendendoglielo dopo averne cancellato la memoria.

La troupe, si era recata presso l'abitazione della coppia, al Quadraro, per cercare intervistare alcuni esponenti della famiglia Casamonica. Gli imputati, che pochi giorni fa - stando a quanto riferito ai giudici - hanno preso parte ai funerali di Vittorio Casamonica, si sarebbero difesi dicendo di aver reagito perché gli operatori avevano invaso la loro privacy e che, se gli fosse stato chiesto, avrebbero rilasciato senza problemi una intervista, come dicono di aver già fatto nei giorni scorsi. I coniugi, che hanno piccoli precedenti penali, compariranno di nuovo davanti ai magistrati il 31 agosto.

"Intorno alle 15 - racconta il cronista aggredito, Alfonso Iuliano - dopo aver girato delle immagini davanti alla villa della Romanina dove viveva Vittorio Casamonica (scomparso nei giorni scorsi e al centro di un discusso funerale giovedì nella chiesa di don Bosco, ndr), mi sono spostato in via del Quadraro, dove mi era stato segnalato un insediamento abusivo di alcuni membri della famiglia. Si tratta di un piccolo comprensorio, di 6-7 case, attorno a una piazzetta. Assieme al cameraman sono entrato con la macchina per verificare la notizia. Alcune persone ci hanno detto di andare via perché non c?entravano nulla coi Casamonica ma, dopo che alcuni residenti ci hanno invece confermato che si trattava proprio di loro, siamo tornati indietro, questa volta a piedi?. A quel punto la situazione è precipitata. Siamo stati circondati da una decina di persone - prosegue Iuliano - Il clima è diventato subito molto teso, c'era un via vai preoccupante di gente. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video, restituita solo dopo che tutto il materiale girato era stato cancellato. Contemporaneamente, un uomo mi ha minacciato di morte, dicendomi ripetutamente 'ti ammazzo se non mi dai la telecamera'. Solo l'intervento della polizia ha evitato il peggio".

"L'aggressione alla troupe della trasmissione di Rai3 Agora'  e all'inviato Alfonso Iuliano è la conferma a posteriori del clima di intimidazione che si vuole determinare, con le minacce e ora con le aggressioni pubbliche e in strada, contro i cronisti che vogliono illuminare malaffare e corruzione - denunciano Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo 21 - Questa volta grazie al pronto intervento della polizia gli aggressori sono stati arrestati ma mai come in questo momento e' necessario garantire il piu' libero esercizio del diritto di cronaca contro chi ha bisogno dell'oscurita' e dell'omerta'".