Roma
Giornata della Carità, maxi colletta solidale per persone in difficoltà
Domenica 2 aprile il via al tradizionale appuntamento di fine Pasqua
Le chiese romane si preparano in vista della Giornata della Carità, un evento di solidarietà e preghiera verso le persone di difficoltà. Il 2 aprile il via in tutte le chiese, giovedì 6 la veglia nella basilica Lateranense.
In tutte le comunità parrocchiali si terrà una giornata di animazione e preghiera per la carità: nelle chiese di Roma si svolgerà la colletta a favore delle iniziative promosse dalla Caritas diocesana, per sostenere l’attività dei 49 servizi di ascolto e accoglienza. Attività che, nel corso del 2016, hanno erogato servizi a favore di 48mila famiglie: per loro sono stati erogati 350mila pasti, 200mila pernottamenti, 15mila prestazioni sanitarie, 10mila visite domiciliari. Domenica 2 aprile si aprirà così la settimana della carità, che si concluderà giovedì 6 aprile con la veglia delle 19.30 nella basilica Lateranense. Veglia di preghiera presieduta dal cardinale Agostino Vallini che verrà animata da Frère Alois, priore della Comunità di Taizé.
Spiega ed illustra il tradizionale appuntamento i fine Pasqua il monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesiana, che afferma: “La colletta e la veglia di preghiera sono esperienze per formare i cuori all’incontro con Dio attraverso l’amore verso il prossimo e con l’impegno concreto nella carità. Cinquant’anni fa - continua monsignor Enrico Feroci -, sulla spinta del Concilio Vaticano II, Paolo VI promulgò l’enciclica Populorum progressio: una vera profezia per l’ampiezza del campo di visione, l’altezza della prospettiva, la capacità di lettura di profondità, nitore dei contorni dell’analisi. Questo evento sarà al centro di questa questa Quaresima soprattutto perché il suo appello più forte - “i popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell’opulenza” - resta ancora disatteso. Vediamo infatti che la povertà, intesa nel senso più ampio di disagio sociale e di mancanza di diritti, si estende tra fasce di popolazione sempre più vaste anche nella nostra città”.