Roma
Giornata mondiale dell'Ambiente, guerra al CO2: scende in campo l'Ancri
L’Associazione nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana scende in campo per la giornata mondiale dell'Ambiente 2019
Giornata mondiale dell'Ambiente: il 5 giugno scende in campo l'Ancri, l’Associazione nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per portare avanti la sua battaglia contro le emissioni di CO2.
Per celebrare la “Giornata mondiale dell’Ambiente”, discutere del cambiamento climatico globale e dei suoi effetti sulle popolazioni e promuovere iniziative a livello mondiale per la protezione dell'ambiente, il prossimo 5 giugno, a Roma, scende in campo l’Associazione nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) con un convegno tematico organizzato, presso l'Auditorium della Dipartimento della Protezione Civile di Via Vitorchiano 2, a partire dalle ore 10,00. Il particolare interesse dell’ANCRI a promuovere un dibattito sui temi dell’ambiente, discende dalle finalità statutarie del sodalizio di divulgare i principi e i valori della Costituzione italiana e di contribuire, tra l’altro, alla tutela dell’ambiente e della salute.
Il convegno sarà moderato dall'ex questore di Roma Francesco Tagliente. Dopo i saluti istituzionali di Angelo Borrelli, Capo Dipartimento di Protezione Civile, e di Tommaso Bove, Presidente Nazionale ANCRI, interverranno Paolo Ghezzi, Ingegnere delegato nazionale ANCRI per Protezione Civile e Ambiente e responsabile scientifico del Master GECA in economia circolare della Scuola S. Anna di Pisa; Daniel Calleja Crespo, Direttore della DG Ambiente della Commissione europea; Steffan De Mistura, Ambasciatore ONU responsabile di missioni in Iraq, Afganistan, Siria e Libano; Mario Tozzi, geologo ricercatore del CNR; Francesco Rocca, Presidente della CRI e della Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa. Chiuderà i lavori Agostino Miozzo, Direttore Generale dell'Ufficio Promozione e Integrazione del Servizio Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile.
Si tratta di un’occasione di confronto mondiale sui temi dell'inquinamento atmosferico, della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle emissioni di CO2, che coinvolge più di 100 paesi in difesa dell’ecosistema. Un tema molto importante, considerato che ogni anno, in tutto il mondo, a causa dell'inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente circa 7 milioni di persone cui si devono aggiungere i disastrosi effetti, anche in prospettiva, dei cambiamenti climatici. Argomento particolarmente sentito anche in Italia. Poche settimane fa la comunità tarantina è scesa in piazza accanto ai genitori dei bambini morti di tumore a causa dell'inquinamento industriale.
Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove ha chiarito che “è un appuntamento importante promosso nel 1972 all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per motivare le persone a diventare agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile; promuovere il ruolo fondamentale delle comunità nel cambiare gli atteggiamenti verso le questioni ambientali, e per promuovere la cooperazione per la sostenibilità ambientale. Si tratta di un’occasione di confronto sui temi della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del pianeta e della diminuzione delle emissioni di CO2, che coinvolge più di 100 paesi in difesa dell’ecosistema”.
“Ogni anno - ha aggiunto Bove - la celebrazione ai associa a un tema particolarmente strategico che riguarda le problematiche legate all’ambiente. Ogni edizione ha un tema come filo conduttore che lega tutte le iniziative mondiali che si svolgono in onore dell'Ambiente. Lo scorso anno il tema scelto dall’ONU è stato la 'Lotta alla plastica monouso' con l’obiettivo di sensibilizzare Governi e cittadini a cercare alternative all’eccessivo utilizzo della plastica monouso, con le gravi conseguenze ambientali che ciò comporta mentre per il 2017, il tema era stato 'Connettere le persone alla natura' per invitare le persone di tutto il mondo a uscire all’aperto per apprezzare la bellezza della natura e comprendere appieno la nostra profonda interconnessione con l’ambiente. Per l’anno 2019 è stato annunciato che sarà la Cina ad ospitare le celebrazioni mondiali sul tema dell'inquinamento atmosferico”.
Il tema è particolarmente sentito per l'ex questore della Capitale Francesco Tagliente, che sta curando gli aspetti organizzativi dell’evento. “Ogni anno – ha detto Tagliente - in tutto il mondo, a causa dell'inquinamento atmosferico, muoiono prematuramente circa 7 milioni di persone cui si devono aggiungere i disastrosi effetti, anche in prospettiva, dei cambiamenti climatici”.
Il delegato nazionale ANCRI per Protezione Civile e Ambiente Paolo Ghezzi ha aggiunto che “La Giornata mondiale dell'ambiente 2019 inviterà i governi, l'industria, le comunità e le persone a unirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell'aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. Un dibattito centrale nell’Accordo Universale sul clima siglato nel 2015 a Parigi da 195 Paesi e che è trasversalmente ricollegabile a specifici indicatori sia per la tutela della salute che per la lotta alle emissioni climalteranti. Anche in Italia - ha aggiunto - su entrambi i fronti sopra richiamati, è molto attuale la discussione sulla sostenibilità del 'sistema produttivo' e degli effetti delle emissioni in grandi Poli Industriali con la necessità di traguardare un necessario equilibrio tra crescita economica e tutela delle comunità locali, sempre più sensibili a questi temi”.
“Ne è un esempio la comunità tarantina – ha aggiunto il prefetto Tagliente, legato a Taranto dalla nascita - che poche settimane fa è scesa in piazza accanto ai genitori dei bambini morti di tumore a causa dell'inquinamento industriale. La presenza di grandi impianti industriali, fa di Taranto una delle aree più sottoposte a molteplici fattori inquinanti che si sono stratificati nei decenni a livello di aria, acqua e suolo. Inoltre - ha concluso Tagliente - le emissioni di gas ad effetto serra, e più in generale l’inquinamento atmosferico globale, sono strettamente ricollegati a livello scientifico con i cambiamenti climatici planetari che stanno accendendo il dibattito politico internazionale. Ed è proprio per discutere del cambiamento climatico globale e dei suoi effetti sulle popolazioni che l’Associazione nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) ha deciso quest’anno di scendere in campo per celebrare la Giornata mondiale dell’Ambiente.”