Roma
Giornate Fai all'aperto: Roma riscopre il Semenzaio comunale di San Sisto
Nel weekend il Semenzaio di San Sisto apre alle visite del Fai. L'assessore Fiorini: “Uno splendido parco che custodisce un prezioso patrimonio botanico”
Giornate Fai all'aperto 2020: nel prossimo fine settimana, quello del 27 e 28 giugno, il Semenzaio comunale di San Sisto Vecchio sarà uno dei luoghi magici, generalmente chiusi al pubblico, visitabili nell’ambito delle visite organizzate dal Fondo Ambiente Italiano.
L’antico Semenzaio di San Sisto, sede del Servizio Giardini Capitolino che ne cura la manutenzione, è un piccolo orto botanico che ospita piante provenienti da tutto il mondo. In questo bellissimo parco nel cuore di Roma, tra le Terme di Caracalla, Villa Celimontana e Porta Metronia, si trovano alberi esotici come la jacaranda dalla splendida fioritura violacea, le erythrina crista galli dal caratteristico fiore rosso corallo a cresta di gallo o la rara chorisia speciosa dalla spettacolare fioritura autunnale di colore violaceo screziato.
L’arboreto del parco comprende, tra gli altri, esemplari di liquidambar, ginkgo biloba e podocarpus neriifolia che crescono accanto ad alberi europei come il leccio, la roverella e la sughera. All’interno di San Sisto è presente anche un palmeto che ospita le varietà di questa pianta presenti anche nei giardini e nelle piazze della città: phoenix, chamaerops, l’altissima washingtonia tipica della California, la brasiliana butia capitata e la rara trithrinax argentina.
L’area, dove erano presenti due mulini di cui permangono i resti, venne trasformata in semenzaio nel 1800 ad opera del prefetto napoleonico De Tournon che qui intese coltivare le piante che avrebbero ornato la città. Oggi a San Sisto sono custodite alcune collezioni comunali come quella delle azalee esposta ogni anno sulla scalinata di piazza di Spagna, di orchidee, di piante grasse e, nella spettacolare serra delle palme e dei ficus, circa un centinaio di piante esotiche che, pur coltivate in vaso, hanno raggiunto altezze ragguardevoli come le raphis flabelliformis ed altre ancora.
“Vi invitiamo a visitare questo splendido giardino che gli operatori comunali curano da sempre con sapienza e passione. Siamo lieti di partecipare a questa iniziativa straordinaria del Fai che ci offre un’occasione per far conoscere la ricchezza botanica di questo luogo magico capace di emozionare. Ci auguriamo che una maggiore conoscenza del patrimonio verde della nostra città trasmetta passione ed un maggior rispetto per l’ambiente in cui viviamo”, ha commentato l’Assessore alle Politiche del Verde, Laura Fiorini.