Roma

Consiglio deserto in Regione Lazio. M5S: "Consiglieri firmano e se ne vanno"

Una scuola superiore stamattina era in visita al Consiglio Regionale del Lazio ma i ragazzi hanno visto con i loro occhi un'aula completamente vuota: l'agenda prevedeva l'inizio alle ore 10 della seduta del consiglio era dedicata a due proposte di deliberazione consiliare per l’attuazione della legge Delrio e geotermia, e una proposta di iniziativa popolare per l'abolizione dei vitalizi.

Presenti in 14 in aula, diventeranno 20 solo alle 15. Ma comunque inferiori al numero legale. "Alcuni consiglieri sono entrati, hanno firmato la loro presenza e se ne sono andati dopo pochi minuti - denuncia il Movimento 5 Stelle - Questa figuraccia avra' come conseguenza l'allontanamento dei giovani dalle istituzioni, un aumento della sfiducia verso la politica regionale, e abbiamo contribuito ad aumentare il numero di astenuti (fra i giovani delle scuole) che non andra' mai a votare".

"Abbiamo 3 consiglieri regionali che nonostante siano stati eletti qui in Regione, sono anche candidati sindaco. Tutti e 3 sono assenti in aula. Staranno facendo la loro campagna elettorale - denuncia il consigliere pentastellato Barillari - Grazie ai consiglieri assenti impegnati probabilmente in un secondo lavoro che prendono comunque 8000 euro ogni fine mese. Perche' dovrebbero venire a lavorare in aula a rompersi le scatole per cosi' tante ore? Tanto a fine mese il ricco stipendio e' garantito, cosi' come il loro vitalizio".

E proprio di vitalizi si doveva discutere in Regione, con una proposta di legge di iniziativa popolare che ne chiedeva il taglio anche dei pregressi ma che è stata fermata dalla ragioneria regionale: non sarebbero state raggiunte le 10mila firme certificate. "Ne chiederemo il riconteggio" assicura il capogruppo regionale dei 5 Stelle Devid Porrello.