Roma

Giubileo, “Grazie a tutti” non al Comune. Crisi storica tra il Vaticano e Roma

Il delegato pontificio: “Bene Alfano e la Regione Lazio, sicurezza garantita”. Le relazioni diplomatiche nella bufera

E' tutta per Angelino Alfano e i suoi collaboratori (e non per i sindaci Ignazio Marino e Virginia Raggi, né per il commissario straordinario Paolo Emilio Tronca che si sono alternati in Campidoglio nel tempo del Giubileo) la gratitudine del delegato pontificio per il Giubileo, monsignor Rino Fisichella.

 


"Un grazie sincero - ha detto nell'incontro con i giornalisti dopo la festa grande di domenica in Vaticano - va al Ministro dell'Interno che in quanto responsabile della sicurezza del Paese ha offerto un volto sereno e sicuro di Roma. A tutti i pellegrini - ha scandito - è stata offerta l'immagine di una città sicura. Il Giubileo era iniziato sotto un attacco di violenza inaudita in Europa; la paura aveva fin dall'inizio scoraggiato molti a mettersi in cammino per raggiungere Roma. Con il passare delle settimane, invece, grazie a una fattiva opera di messa in sicurezza della città, i pellegrini hanno potuto vivere con tranquillità ed entusiasmo la loro esperienza giubilare”.

Sempre monsignor Fisichella ha chiarito: “Vi è stata una collaborazione vincente tra l'Italia e la Santa Sede che attraverso la Segreteria Tecnica, presieduta dal Prefetto di Roma, ha potuto garantire un corretto svolgimento di tutte le iniziative giubilari, soprattutto per i grandi eventi che hanno visto un notevole flusso di pellegrini".
"Le normali difficoltà per una veduta diversa delle problematiche non sono mancate, ma la collaborazione fattiva ha permesso di giungere sempre a una soluzione condivisa per la sicurezza dei cittadini, dei pellegrini e dei turisti". E, ha continuato Fisichella, "un sincero ringraziamento va anche alla Regione Lazio per avere approntato un servizio di sanità e pronto soccorso all'altezza dell'evento non solo negli Ospedali ma anche durante ogni evento giubilare".

"Ma il Campidoglio?", hanno chiesto i giornalisti. "Il mio testo parla chiaro", ha replicato il presule.