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Roma
Giubileo, la mano santa della Cisl: il sindacato punta tutto sull'evento
Destinazione Roma della Cisl

La Partecipazione come chiave di volta per un Giubileo 2025 che dovrà essere una straordinaria occasione di sviluppo e rigenerazione della Capitale, ma anche uno strumento ineludibile per aumentare i redditi dei lavoratori, garantire lavoro di qualità e maggiore attenzione al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Nell’Agenda per il Giubileo intitolata Destinazione Roma - che la Cisl ha presentato in Campidoglio, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il segretario della Cisl Nazionale Luigi Sbarra - c’è tutta l’urgenza di mettere sul piatto delle linee guida per un progetto ambizioso che, per diventare un’occasione di crescita e sviluppo anche per il futuro, dovrà essere il più condiviso possibile.

Le prospettive

Tra prospettive di lungo termine e realtà dei nostri giorni, il tema è stato approfondito anche nella tavola rotonda organizzata per l’evento e moderata dalla giornalista del Corriere della sera Flavia Fiorentino, a cui hanno partecipato i deputati Maria Elena Boschi (Italia Viva) e Paolo Barelli (Forza Italia), Marco Perissa (vicepresidente Commissione parlamentare di inchiesta città e periferie), Giuseppe Roma (sociologo) e Mons. Francesco Pesce (responsabile Ufficio diocesano per la Pastorale sociale, del lavoro e cura del creato), 

L'intervento di Coppotelli

Nel suo intervento di apertura, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, ha spiegato che “il Giubileo rappresenta un’opportunità straordinaria. Il countdown è iniziato e Roma è un cantiere a cielo aperto, dal centro alle periferie. Per questo sentiamo di dover chiedere alle Parti datoriali, un impegno condiviso per favorire sistemi di partecipazione dei lavoratori alla vita d’impresa da cui scaturirebbe non solo più democrazia economica ma anche più qualità e stabilità del lavoro, maggiore produttività, più sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: il Giubileo potrebbe rappresentare un punto di svolta anche per le relazioni industriali nella Capitale. All’Amministrazione di Roma, ovviamente, chiediamo di fare altrettanto per le Partecipate, ma anche un salto di qualità della Pubblica Amministrazione con più risorse per nuove assunzioni, di mettere più soldi nelle tasche dei romani attraverso una rimodulazione, al ribasso, dell’addizionale Irpef e della Tari e di arrivare, a breve, alla sottoscrizione di importanti intese per il lavoro di qualità e lo sviluppo sostenibile. Infine, sul tema della Riforma per i poteri speciali di Roma, confidiamo che si possa arrivare celermente al traguardo: Roma merita il riconoscimento di uno status al pari delle grandi capitali europee. La nostra Agenda per il Giubileo vuole essere un modello di responsabilità, pragmatismo e concretezza”.  

Destinazione Roma

Destinazione Roma è un’Agenda corale, che accoglie le sollecitazioni che arrivano dalle categorie, e per questo motivo le richieste e le proposte contenute spaziano dalla partecipazione dei lavoratori all’aumento delle risorse per la cura ed il sostegno dei più fragili. Si parla di modernizzazione del sistema di accoglienza turistico-culturale ma si chiede anche un Patto di responsabilità tra sindacati, istituzioni e imprese per fermare le tragedie nei luoghi di lavoro. Sul tema legalità e sicurezza, tra le varie indicazioni, si suggerisce di rafforzare la vigilanza dei subappalti nei cantieri e una diffusa applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Senza dimenticare l’attenzione alla mobilità sostenibile, alla spinta verso l’economia circolare, l’inclusività e la solidarietà sociale. 

Il segretario Sbarra

Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, nelle sue conclusioni, ha sottolineato l’importanza “di fare sistema, progettare il futuro nella condivisione e nel consenso sociale. Confrontandosi con il sindacato, sul territorio e nei luoghi di lavoro, con chi presidia i bisogni delle persone: lavoratori, pensionati, imprese e famiglie. È importante che al primo punto dell’Agenda per il Giubileo la Cisl di Roma ponga il tema della partecipazione dei lavoratori quale elemento chiave per lo sviluppo e la coesione della Capitale, a partire da tutte le aziende partecipate dal Campidoglio. Un sentiero che passa nel saper cogliere l’opportunità degli investimenti, per favorire una occupazione stabile e di qualità, garantire maggiore sicurezza nei cantieri ed in tutti i luoghi di lavoro, aumentare i salari, legando insieme solidarietà e competitività, tutele e produttività, innovazione e coesione sociale. Dobbiamo far approdare la Capitale, comprese le sue periferie, ad un nuovo modello di sviluppo che sia partecipativo, inclusivo e sostenibile”, ha concluso Sbarra.







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