Roma
Giubileo, pazza l'idea di ospitare l'invasione dei pellegrini nelle cuccette dei treni. Come si fa con le navi per le emergenze
Le cuccette dei vagoni letto, potrebbero essere utilizzate per affrontare l’insufficienza di alloggi durante eventi internazionali, fiere, concerti, o picchi turistici stagionali
Giubileo 2025, l'arrembaggio del pellegrini nei giorni degli eventi più importanti può essere gestito con soluzioni temporanei: ospitarli nelle cuccette dei treni.
In questo periodo in cui, soprattutto nella città di Roma, si assiste alla programmazione dell’arrembaggio ai flussi turistici attesi con il prossimo Giubileo, potrebbe sembrare una illusione trovare ascolto con proposte innovative, ma questo non deve costituire un limite ma semmai un maggiore stimolo a farlo.
Hotel e camere non ce la fanno a soddisfare la richiesta e questo genera un aumento dei prezzi
Con l’aumento del turismo e l’affluenza crescente nelle grandi città durante i periodi di alta stagione, trovare soluzioni temporanee per l’alloggio dei visitatori è diventata una delle principali sfide per le amministrazioni locali e per gli operatori del settore turistico. Le camere degli hotel e gli appartamenti vacanza non riescono sempre a soddisfare la domanda, generando non solo un aumento dei prezzi, ma anche problemi logistici di congestione e di accoglienza. Ecco perché, di fronte a questa emergenza, potrebbe rivelarsi vincente una proposta originale: utilizzare le cuccette dei vagoni letto delle Ferrovie come alloggi temporanei, una soluzione innovativa e sostenibile già sperimentata in altri contesti con le navi da crociera nei porti.
Vagoni letto come alloggi: una risposta alla carenza abitativa temporanea
Le cuccette dei vagoni letto, attualmente utilizzate soprattutto per i viaggi notturni a lunga percorrenza, potrebbero essere utilizzate per affrontare l’insufficienza di alloggi nelle metropoli durante eventi internazionali, fiere, concerti, o picchi turistici stagionali. Questa soluzione non richiede investimenti infrastrutturali significativi, poiché i treni esistono già e sono dotati delle attrezzature necessarie per ospitare passeggeri in modo confortevole durante la notte.
Come funziona?
L'idea è quella di utilizzare vagoni letto dislocati nelle stazioni ferroviarie principali o preferibilmente in scali secondari delle città, contribuendo così anche a disperdere i flussi turistici su zone urbane meno sature turisticamente, adattandoli per offrire ai turisti una sistemazione alternativa agli alloggi turistici tradizionali. Le carrozze-letto, già attrezzate con cuccette, bagni e spazi comuni, possono essere parcheggiate su binari poco utilizzati e sfruttate come alloggi temporanei per la notte, portando anche flussi turistici in zone non tipiche per l’accoglienza ma per questo più vere e stimolanti. Inoltre, sarebbero comunque zone facilmente collegate con il centro città proprio dalla normale rete ferroviaria.
I vantaggi sono evidenti:
1. Flessibilità: Le carrozze possono essere facilmente spostate da una città all’altra o da una zona all’altra della stessa città, a seconda delle esigenze, adattandosi rapidamente alle variazioni della domanda turistica.
2. Costi ridotti: Rispetto alla costruzione di nuove strutture ricettive, l’uso di vagoni già esistenti ridurrebbe drasticamente i costi e i tempi necessari per aumentare i posti letto richiesti dal mercato.
3. Sostenibilità: Riutilizzare infrastrutture già esistenti, come i treni, riduce l’impatto ambientale rispetto alla realizzazione di nuove strutture temporanee o all’ampliamento degli hotel. Inoltre, l’alloggio in cuccette può essere particolarmente interessante per i turisti eco-consapevoli, desiderosi di scegliere soluzioni eco-sostenibili.
4. Esperienza unica: Dormire in un vagone letto fermo in stazione potrebbe diventare un’esperienza turistica in sé, offrendo ai visitatori la possibilità di vivere una emozione diversa dal solito soggiorno in hotel, scoprendo anche l’area circostante della città, con offerta di servizi di ristorazione ed intrattenimento certamente più tipici e reali ed anche costi inferiori.
Un precedente: le navi da crociera nei porti
L’idea di utilizzare strutture mobili come alloggi temporanei non è del tutto nuova. Negli ultimi anni, durante eventi di grande portata, alcune città portuali hanno già utilizzato le navi da crociera ma anche le imbarcazioni da diporto come hotel galleggianti per aumentare la disponibilità di letti. Città come Genova e Marsiglia hanno adottato questa strategia con successo durante eventi sportivi e culturali di richiamo internazionale. Questa esperienza ha dimostrato che l’utilizzo di strutture mobili non solo è fattibile, ma è anche ben accolto dal pubblico, soprattutto se garantisce un’adeguata qualità del servizio e sicurezza della zona. Le carrozze-letto potrebbero quindi seguire questo esempio e offrire un’alternativa pratica ed economica nei periodi di maggiore afflusso.
Potenzialità economiche e turistiche
Sul piano economico, questa proposta presenta opportunità di crescita sia per le Ferrovie dello Stato – Trenitalia, sia per il settore turistico. Le Ferrovie potrebbero trasformare un’infrastruttura che altrimenti rimarrebbe inutilizzata, in un nuovo canale di reddito. Per le città, invece, l’incremento della capacità ricettiva senza dover costruire nuovi edifici potrebbe attrarre più turisti, portando a un aumento delle entrate derivanti dal turismo. Inoltre, per i visitatori, i prezzi delle cuccette sarebbero certamente più competitivi rispetto a quelli degli hotel tradizionali, offrendo un’opzione accessibile a chi cerca una sistemazione economica ma confortevole. Potrebbe anche essere l’occasione per attrarre nuove tipologie di turisti, giovani o viaggiatori avventurosi, interessati a vivere un’esperienza insolita ma più vera.
Le sfide da affrontare
Come ogni nuova idea, anche questa comporta delle sfide. La prima riguarda la logistica: le stazioni, che tendenzialmente dovrebbero essere quelle secondarie, devono essere in grado di gestire una ulteriore accesso di persone, anche se con una distribuzione meno concentrata sugli orari di punta, prevedendo comunque servizi adeguati, come sicurezza e pulizia. Inoltre, le carrozze-letto potrebbero richiedere adattamenti strutturali per garantire standard igienico-sanitari ottimali ma questo potrebbe essere un ulteriore beneficio della proposta, a vantaggio di tutta l’ordinaria utenza del servizio in mobilità. Infine, la comunicazione e l’accoglienza da parte del pubblico sarà un punto fondamentale. Se da un lato le cuccette possono rappresentare un’opzione affascinante e funzionale, dall’altro è necessario che i turisti percepiscano questa soluzione come confortevole e sicura, paragonabile agli standard degli hotel e B&B con simile livello di servizio.
La conclusione
L’utilizzo delle cuccette dei treni come alloggi temporanei nelle grandi città potrebbe rappresentare una soluzione innovativa, sostenibile ed economicamente vantaggiosa per affrontare soprattutto i periodi di picco della domanda turistica. Questa proposta, se implementata in modo efficace, potrà offrire un’alternativa pratica alla costruzione di nuove strutture ricettive, aumentando la capacità turistica in modo veloce e flessibile, senza impattare sull’ambiente o gravare sulle risorse urbane. Un progetto che, se ben gestito, potrebbe rivoluzionare l’idea di ospitalità nelle città più visitate del mondo e forse, funzionare anche da moral suasion del settore dell’accoglienza tradizionale, per una gestione più fair delle strategie di revenue management nei confronti dei turisti. Per il prossimo Giubileo 2025, siamo ancora in tempo per attuarla.
Paolo Rubini, docente di Economia del Turismo a La Sapienza