Roma

Giubileo: pronto anche Ugo Fantozzi. Torna il ragioniere ma è un cartoon

di Patrizio J. Macci

Il Ragionier Ugo Fantozzi matricola 1001/bis dell'Ufficio Sinistri è vivo e lotta insieme a noi anche se sono sedici gli anni della sua latitanza dai cinema, nonostante il piccolo schermo continui a trasmettere i suoi film incessantemente riscuotendo sempre ottimi indici di ascolto.
Ha cambiato medium, è passato dal cinema al fumetto, anzi alla graphic novel. La sua nuova pellicola è un "film a fumetti". Come quei personaggi di Woody Allen che saltano dalla pellicola alla vita reale e viceversa, dallo schermo cinematografico si è tuffato tra le pagine di un libro. Ora è andato in pensione. È sempre "il più grande perdente della storia" ma si trova ad affrontare sulla pagina la disavventura di dover usare un tablet o il navigatore satellitare, oppure è alle prese con il bancomat, braccato da Equitalia e assillato dall'urgenza di trovare un impiego per un nipote fannullone.
Il personaggio del Ragionier Ugo Fantozzi e il rutilante mondo che lo circonda nasce con i volumi di Paolo Villaggio. Ha il ruolo di protagonista dei suoi libri pubblicati negli Anni Aettanta per l'editore Rizzoli, per poi essere interpretati da lui medesimo sul grande schermo.Villaggio è riuscito a rendere il suo personaggio inimitabile, dilatandolo come se fosse fatto di un materiale universale concentrandosi sulla fisicità della sua interpretazione.
Un fumettista e sceneggiatore romano alla sua opera prima è riuscito a dargli nuova vita. Si chiama Francesco Schietroma e la graphic novel che ha sceneggiato si intitola "Fantozzi for ever" (Cairo Edizioni). Ha fatto tutto da solo e ha scelto proprio Fantozzi perché è stato uno dei suoi miti adolescenziali, per la relativa facilità con la quale è riuscito a raggiungerlo e chiedere il suo permesso all'utilizzo del personaggio. Ha fatto esattamente il contrario di quello che normalmente andrebbe realizzato: ha scritto una sceneggiatura completamente nuova che non tradisse lo spirito del personaggio, ma a quel punto mancava solo l'imprimatur del proprietario dei diritti, cioè tutto. Il "maestro" ha dato il suo placet e l'opera accontenta i milioni di fan in tutta Italia del comico genovese. Partito con tremila copie ora il volume ha spiccato il volo.
Il fumetto interamente a colori ha una struttura in piccoli episodi mutuata da quella dei film. L'idea di partenza è stata quella di realizzare a fumetti un ideale nuovo film di Fantozzi citando episodi inutilizzati, ma la società è cambiata radicalmente e allora la sceneggiatura ha virato su tematiche completamente nuove.
Ci sono numerose citazioni, dirette e indirete, sia dalla vicenda cinematografica che letteraria di Fantozzi e di Villaggio. Nonostante la città nella quale si svolgono le avventure non sia mai nominata, l'apertura della storia è proprio uno scorcio del famoso viadotto del quartiere San Lorenzo. La "tangenziale" dove Fantozzi tentava di prendere l'autobus al volo. I personaggi ci sono tutti: la sempiterna signorina Silvani, Cobram, Balabam, il Ragionier Filini.
Il libro interamente a colori è strutturato in una serie di avventure mutuata da quella dei film ma trasportata ai giorni nostri, con il tratto espressionista e il rigore filologico di chi conosce a menadito l'opera letteraria di Villaggio che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Tutto questo in attesa del ritorno in sala delle prime due pellicole. Sì, perché per la metà di ottobre è previsto il ritorno nnel sale cinematografiche italiane dei primi due film rimasterizzati e in alta definizione per celebrare i quarant'anni del personaggio. Per tutti quelli che non lo hanno mai visto sarà un'esperienza originale scoprire "Fantozzi" e "Il secondo tragico Fantozzi". Per tutti gli altri l'amara constatazione che il tempo è passato in maniera inesorabile ma, triste constatazione, il nostro paese è rimasto come quello del Ragionier Fantozzi. Fantozzi forever.