Roma
Giubileo, tiratori scelti sui tetti e droni militari: ecco il piano sicurezza
Messo a punto piano sicurezza: 32 tiratori scelti sui tetti di San Pietro, elicotteri e droni militari a sorvolare le 6 aree di massima allerta
Trentadue tiratori scelti sui tetti di San Pietro, elicotteri e droni militari a sorvolare le 6 aree di massima sicurezza (San Pietro e le altre basiliche), 300 pattuglie di polizia e carabinieri dispiegate in città, 2.250 uomini in campo per garantire la sicurezza della Capitale.
Roma mette a punto il piano sicurezza in vista del Giubileo.
Al vaglio della Prefettura
Un piano che in queste ore è al vaglio del Prefetto Lamberto Giannini per i dettagli finali. Un format di sicurezza che verrà ripetuto per tutti i grandi eventi legati all'Anno Santo. Un sistema interforze che renderà il Vaticano l'area più controllata del mondo.
Rapid scanner
In queste ore sotto al colonnato di San Pietro sono arrivati i nuovi Rapid scanner per verificare l'eventuale presenza di armi. I pellegrini che vorranno raggiungere il territorio Vaticano dovranno passare per tre varchi prima di riuscire a raggiungere la piazza, passando sotto i rapid scanner. Gli ingressi, che si trovano in piazza Sant'Uffizio, via della Conciliazione e Porta Angelica, saranno operativi 24 ore su 24, per tutti i 365 giorni dell'Anno Santo.
I numeri
In campo, tra i 2.250 uomini coinvolti, tra forze dell'ordine, Esercito e Aeronautica, ci saranno anche artificieri, cani anti esplosivo e uomini dei reparti speciali di polizia e carabinieri. Questo naturalmente sarà il livello 1 di blindatura, quello legato ai giorni più caldi e con maggiore affluenza di pellegrini. Ci saranno 4 livelli di sicurezza a seconda del giorno e del calendario in programma. Il minimo dei controlli, tanto per dare un'idea, sarà di circa 590 uomini operativi sui tre durni della giornata.
Le altre aree controllate
In città le aree di sicurezza, compresa quella attorno a San Pietro, sono sei e corrispondono alle zone a ridosso delle basiliche. A partire da Santa Maria Maggiore e San Giovanni, dove il Papa farà tappa più volte. L'area intorno alla grande basilica dell'Esquilino sarà pedonalizzata e transennata e anche qui si potrà accedere solo dopo controlli col metal detector delle forze dell'ordine.
No Fly zone
La “no fly zone”, che prevede l'interdizione totale al volo, è in vigore dalle 6 alle 22 per droni e ultraleggeri sul centro della città e nei pressi delle principali basiliche. Il dispositivo prevede anche l'uso di radar e caccia intercettori per la difesa aerea. Saranno impiegati elicotteri per l'intercettazione di velivoli a bassa velocità, caccia come incremento della normale attività di difesa aerea e un velivolo a pilotaggio remoto, chiamato “Predator” per la sorveglianza delle aree sensibili.
Unità Antiterrorismo
La città è stata divisa in aree di servizio, dove saranno effettuate bonifiche e controlli con metal detector fissi e portatili. A vigilare a largo raggio le unità operative antiterrorismo, personale della polizia altamente specializzato ed equipaggiato per verificare particolari minacce ed assicurare il primo intervento in caso di emergenza. Nelle giornata da livello 1 sarà anche vietato trasportare carburanti, Gpl e metano dentro il Raccordo anulare.