Roma
Giunta Raggi? “L'altra faccia della sinistra”. Ghera: “Su rifiuti dietrofront"
di Claudio Roma
Una giunta a “sinistra della sinistra”, con personaggi “riciclati” che non arrivano dal mondo del Movimento Cinque Stelle. E un primo preoccupante dietrofront sul tema dei rifiuti, orientato a riconsegnare la città al re delle discariche. Va all'attacco Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale e ex assessore ai Lavori Pubblici con la giunta Alemanno.
“ll blitz dell'assessore Paola Muraro in Ama intenta a chiedere documenti operativi ai vertici aziendali, per portare la Capitale fuori dall’emergenza, la dice lunga sullo stato sulla mancanza di una strategia di pianificazione sul tema ambientale da parte di questa amministrazione. La realtà è che i Cinque Stelle sul ciclo dei rifiuti fanno dietrofront e al grido di “cambiamo tutto” riportano la “monnezza” al re delle discariche”.
A poco più di un mese dalla sua elezione, che idea si è fatto del nuovo sindaco e del suo progetto per Roma?
"Preferirei parlare più che altro del Movimento Cinque Stelle, perché Virginia Raggi non ha fatto ancora nulla. Inizierei con il far notare che i neo consiglieri hanno deciso di sedersi sugli scranni di sinistra dell'Aula Giulio Cesare, per far capire che anche se sono stati votati da un elettorato prevalentemente di destra, la loro classe dirigente è invece più spostata sinistra. Nella giunta hanno riciclato personaggi come Paolo Berdini, Luca Bergamo, Paola Muraro che non sono certo espressione del Cinque Stelle, ma nomi da sempre vicini al mondo della sinistra. E' un passo falso. E poi c'è il caso Muraro, catapultata all'assessorato all'Ambiente dopo aver già percepito lauti compensi come consulente di Ama.
Per me che sono di destra, Cinque Stelle sono l'altra sinistra del Pd, più moderna ma sempre gente che viene da quella tradizione. Quattro assessori su nove sono di sinistra o hanno collaborato con giunte di sinistra. Insomma sono l'altra faccia della stessa medaglia.
Persino Alemanno però ha detto di lasciarli lavorare...
“L'opposizione non può impedire una nomina. Loro sono liberi di fare il loro lavoro ma noi dobbiamo iniziare da subito a sollevare questioni. Come abbiamo fatto con il comandante dei vigili Liporace che ha dovuto rinunciare all'incarico, dopo che ho scoperto che non aveva i cinque anni di dirigenza previsti dal bando. E poi con il vice capo di gabinetto hanno fatto la stessa cosa di Marino: errori di inesperienza. Ieri il nuovo capo di Gabinetto ha mandato un comunicato contro i nemici della Raggi: mi chiedo come faccia, uno che fa il magistrato, a fare una cosa del genere, ma poi chi sono i nemici di Virginia Raggi?".
Cinque aggettivi per definire Virginia Raggi...
"Più che la Raggi, definirei l'intero movimento Cinque Stelle e la sua giunta impreparati, inadatti culturalmente, arroganti. Tre possono bastare”.
Quando finirà la luna di miele?
Con Alemanno è durata un anno e mezzo, con Marino solo sei mesi. Credo che i 5Stelle ricalcheranno l'esperienza Marino. Sono chiusi nel palazzo e affidati alle decisioni del direttorio: una prassi che ricorda molto la Democrazia Cristiana con le sue correnti. Sono le componenti a decidere le nomine. Il sindaco non ha autonomia e si ritrova a dover combattere per averla".
Quali saranno i problemi che li metteranno alla prova?
"Quelli della vita quotidiana: non hanno la capacità di capire i problemi reali: l'assessore ai Trasporti parla dei mezzi elettrici e delle colonnine... Mentre ci sono questioni enormi come la metro C, l'Atac che fallisce, la Roma Tpl che non paga gli stipendi. L'assessore ha detto pure che vuole incrementare le biciclette sui bus e i parcheggi. Ma non si rende conto che si tratta di aspetti marginali della politica dei trasporti, almeno oggi. Per tredici minuti ha parlato di questi temi. E' evidente che non ci resta che fare il segno della croce".
Il sindaco non parla mai a braccio, di solito legge. E rifiuta anche i contraddittori. Perché secondo lei?
“La descrizione che ho già fatto può bastare: non si sente nella pienezza e ha paura."