Roma
Glamour, nudo o fashion: basta etichette sì a progetti. La storia di Chiara
Spirito libero e fuori dai vincoli, Chiara Silvestri nelle immagini del maestro Luca De Nardo
Glamour, nudo o fashion: “La differenza la fotomodella, ma il progetto e il fotografo che lo vuole realizzare”. Libera da etichette e vincoli di tendenza, la ventisettenne Chiara Silvestri, modella-fotomodella per passione, lavoro e divertimento, spezza la trama invisibile che lega fotografi e modelle uniti solo dall'obiettivo e riporta il baricentro della fotografia verso la sua naturale tendenza: l'arte. Il resto è noia.
Originaria di Napoli, trapiantata a Portogruaro ma con il cuore prigioniero del fascino di Roma, la Silvestri è una specie di spirito libero.
Allora, Chiara: modella o fotomodella?
“L'unica etichetta che posso darmi è quella di zingara, nel senso di nomade sempre in cerca di...”
Fidanzata?
“Non è pertinente a questa non rispondo”.
Uomo o donna?
“Mai porre limiti”.
A che età ha iniziato a posare?
“In realtà da tre, quattro anni; che lo faccio spesso un paio d'anni.
Spesso che vuol dire?
“Che posare non è come lavorare alle Poste, lo faccio quando ci sono progetti che mi attirano.
Che genere fa?
“Io sono quello che si vede. Non sono fashion, glamour o nudo. Se il progetto è interessante lo eseguo, al di là di tutto. Io valuto tutto e non mi precludo niente.”
Perché posa?
“Io poso perché sono vanitosa. Anzi (e ride) perché è una grandissima forma d'arte e io sono un'artista”.
La parte più bela del suo corpo davanti all'obiettivo?
“Le labbra.... naturali, carnose e fotogeniche rosso porpora”
Altezza, mezza bellezza.. vero o falso?
“Falso. Sono alta 1 metro e sessantasette centimetri portati con dignità e me ne vanto”.
Coma ha iniziato la sua avventura nella fotografia?
“Ho cominciato a posare perché ero disoccupata. Mi hanno lasciata a casa da un negozio e già posavo, e visto che sono una ragazza sveglia a non rimango mai a terra, mi sono rimboccata le maniche. Le stesse maniche le ho anche tolte ma anche messe”.
Le sue misure?
“Roba da modella, poi cambiano”.
Che vuole fare da grande?
“Non lo voglio neanche sapere, mi mette l'ansia. Io vado a scadenza come le cambiali più di lì non vado. No ai progetti a lungo termine. E poi io sono fuori moda, pochi tatuaggi e piccoli e pure un brutto carattere”.
Quando tornerà a Roma?
“La prossima tappa romana è ad aprile. Ho avuto richieste ma devo definire i viaggi. Mi mancano sei servizi.
Secondo lei la moda dell'estate....
“E' sempre la stessa. Shorts in Denim e Converse infradito”.
A vedere le immagini realizzate dal maestro del nuodo Luca De Nardo, sembra che lei sia una specie di Lolita. Si sente così?
“Lolita? Neanche per sogno. Sono un maschio mancato. Ho pure la moto”.