Gli ambulanti conquistano la Capitale. Crollano le vendite nei negozi
Il commercio ambulante segna un incremento del 22%. Vestiti e tessuti i prodotti più acquistati
Boom di ambulanti stranieri nelle strade di Roma che, negli ultimi quattro anni vista anche la perdurante crisi economica, hanno segnato un incremento del 22%.
Questo il rapporto pubblicato da Unioncamere - InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese che ha evidenziato un incremento importante delle attività ambulanti non solo al Sud Italia ma anche nella Capitale.
Una vera e propria invasione di bancarelle, che si espande a macchia d'olio dalla signorile via Cola di Rienzo fino ai mercati dei quartieri più periferici della Capitale. Bancarelle piene di “roba”, piazzate agli angoli delle strade, che vendono soprattutto vestiti e tessuti e gestite principalmente da marocchini e bengalesi che, insieme ai senegalesi, detengono il primato delle attività commerciali ambulanti nella Capitale.
Un incremento significativo nella città eterna che nel 2016 registra ben 12.495 imprese che si occupano di commercio ambulante e fanno segnare un saldo positivo di 2.264 attività negli ultimi 4 anni.
Anche nelle altre province del Lazio la situazione si presenta simile: a Latina l'aumento registrato è del +8,2%, a Rieti del + 2% e Frosinone segna un +0,9%. In controtendenza suolo Viterbo che registra un saldo negativo pari a – 2,6%.